Le Tre Linee Guida delle onde di Elliot
Queste sono le più importanti linee guida, che dovrebbero trovare riscontro nell’Onda di Elliott analizzata su un grafico, ma non necessariamente. Ovviamente, è meglio se il riscontro è presente.
– Linea Guida 1: Quando l’Onda 3. è la più lunga, l’Onda 5. sarà lunga più o meno come l’Onda 1. .
– Linea Guida 2: La forma dell’Onda 2. e 4. si alternerà; se l’Onda 2. è una correzione tagliente o netta, la 4. sarà una correzione piatta. Viceversa, se l’Onda 2. sarà una correzione piatta, la 4. sarà una correzione tagliente o netta.
– Linea Guida 3: Dopo l’Onda di Impulso (Composta da 5 movimenti), l’Onda di Correzione (Composta da 3 movimenti), terminerà nella zona vicino al minimo dell’Onda 4. .
– Considerazioni: La Linea Guida 1, è utile per prevedere la fine dell’Onda 5. : infatti anche se l’Onda 5. può essere più lunga della 3. e l’Onda 3. può essere più lunga dell’Onda 1. , si può fare una previsione della lunghezza dell’Onda 5. una volta che è finita l’Onda 4. . Basta applicare la lunghezza dell’Onda 1. al minimo dell’Onda 4. , per ottenere un Target di fine Onda 5. . Stesso metodo può essere applicato in caso l’Onda di Impulso sia in ribasso e non rialzo, basterà semplicemente applicare la lunghezza dell’Onda 1. al Massimo dell’Onda 4. per ottenre un Target di fine Onda 5. .
– Altre Considerazioni: La linea Guida 2, è utile per determinare il momento di correzione dell’Onda 4. . Dopo un ribasso “tagliente o netto” dell’Onda 2. , ci si aspetta un ribasso “piatto” per l’Onda 4. (O viceversa). La correzione “tagliente o netta” è di solito in ribasso per una larga parte dell’Onda precedente (Che di solito è la 2. ). Mentre la Correzione “piatta” (Che di solito è la 4. ) viene dopo un rialzo lungo e quindi è più corta come ribasso correttivo, poichè è la “base” dell’ultimo e futuro rialzo dell’Onda 5. .
Conclusione
– Per identificare al meglio l’Onda Completa di Elliot, si utilizza l’Elliott Wave Oscillator spiegato nel seguente articolo