I cross preferiti dai traders

Per competere ragionevolmente in questo mercato, i singoli investitori devono quindi ricercare ed assimilare costantemente il maggior numero di informazioni possibile.
Secondo uno studio del “BIS Triennial Survey” nel 2004 le valute maggiormente scambiate (con relativa quota di mercato) erano le seguenti:
USD (83.7%), EUR (60%), GBP (15,3%), JPY (13,4%), CHF (9,5%), SEK (2,2%), AUD (2,1%) e CAD (1,6%).
Il totale della fetta di mercato è 200% proprio per il fatto che ogni transazione coinvolge una coppia di valute.
Il Dollaro USA appare essere la preferita dai traders. Ma questo è dovuto anche al fatto che essa è la moneta di riserva mondiale e dunque i maggiori cross includono il dollaro.
Sebbene il trader medio tenda a tradare i cross principali ( EUR/USD , USD/JPY , GBP/USD e USD/CHF ) molti si interessano anche ai cosiddetti “Commodity Pairs”. I Commodity Pairs sono USD/CAD, USD/AUD e USD/NZD ovvero quei cross riguardanti nazioni che posseggono grandi quantità di risorse naturali che spesso costituiscono la maggior parte delle proprie esportazioni. Proprio per questa ragione l’economia di questi paesi è spesso in stretta relazione al prezzo di tali risorse e di conseguenza i prezzi delle proprie valute nazionali riflette tali andamenti.
Più raramente invece i traders si interessano alle valute di paesi emergenti. Ad ogni modo tali valute iniziano a giocare un ruolo sempre più importante, soprattutto nell’ottica globale, e spesso rappresentano sfide ed opportunità uniche che in pochi riescono a cogliere.