Il prezzo dell’oro crolla: 7.800 lotti venduti in un solo colpo

Chi non crede che le mani forti del mercato esistano non considera certi avvenimenti che sembrerebbero far pensare razionalmente il contrario. A volte si menziona il mercato valutario e si dice che è troppo grande perché qualcuno possa muoverlo, a volte però si hanno conferme del contrario, anche se non troppo palesi. Questa volta però il mercato che ha subito le decisioni di una mano forte è quello delle materie prime ed in particolare quello dell’oro. Sono state vendute infatti ben 3 milioni e mezzo di once, in sostanza l’oro che viene prodotto in un anno nelle miniere del Canada.
In sostanza sono stati venduti ben 35 mila future per un calo vertiginoso di ben 25 dollari in un solo minuto. Il deprezzamento del metallo giallo ha continuato il suo corso sino a raggiunge un minimo di 1.705,50 $/oncia. In chiusura si è assistito poi ad una piccola ripresa delle quotazioni che ha portato il prezzo dell’oro a quota 1.715 $.
Neppure gli analisti hanno saputo in primo momento spiegarsi questo insolito scivolone, hanno tentato poi di ricostruire scenari plausibili, ma la conclusione a cui sono giunti, conclusione che in apparenza poteva sembrare infondata, è stata quella che di sicuro non si è trattato di un errore.
La prima ipotesi che circolava tra i trader era quella di un banale ma pesante errore di digitazione, qualcuno di sicuro aveva sbagliato a digitare un ordine, trasformando una piccola cifra in ben 7.800 lotti. Dopo una vendita così consistente il mercato reagisce a catena, ossia, molti altri investitori si accorgono della tendenza ribassista e a loro volta contribuiscono ad alimentarla, inoltre, molti stop loss vengono colpiti, contribuendo ancora a far scendere le quotazioni.
Non è ancora chiaro chi sia stato a generare il crollo, si ipotizza potrebbe essere un fondo impegnato in vendite allo scoperto, alcuni invece credono sia un hedge fund automatico, un software che investe attraverso sofisticati algoritmi, a piazzare una vendita così esagerata.
In sostanza ci sono state molte ipotesi ma nessuna certezza, non si sa ancora chi sia stato a vendere 7.800 lotti in un unico colpo. La cosa certa è che ancora una volta è stato dimostrato che si può, almeno nel breve periodo, guidare il mercato, basta possedere ingenti somme di capitale.