Draghi: la crisi peggiora nel 2013

Oggi nei mercati si assistito ad una giornata dominata del nervosismo. Dopo le parole di Draghi riguardanti il peggioramento della crisi nel primo semestre del 2013 l’euro è praticamente crollato e gli investitori hanno dato vita ad una vendita a catena. Per quanto riguarda la situazione italiana il peggioramento del quadro politico e la decisione del Pdl di togliere la fiducia a Monti ha portato Piazza Affari in territorio negativo. A pesare sull’andamento generale dell’Europa è stato anche il downgrade della Grecia passata da CCC a default selettivo.
CHIUSURA PIAZZA AFFARI
Il Ftse Mib -0,75% a 15.835 punti
Ftse Italia All-Share -0,65% a 16.702 punti.
Fiat Industrial +2,02% a 8,35 euro
Mediaset +1,88% a 1,407 euro
STMicroelectronics +1,87% a 5,055 euro
Tenaris +1,73% a 15,28 euro
Tod’S +1,10% a 96,30 euro
Saipem -6,70% a 30,49 euro
A2A -3,10% a 0,4127 euro
UBI Banca -2,90% a 3,082 euro
Banca Monte dei Paschi di Siena -2,44% a 0.2075 euro
Mediolanum -2,23% a 3,764 euro
PREVISIONI EURO DOLLARO
La giornata di oggi ha visto l’euro crollare sotto il peso delle parole di Draghi, nonostante le previsioni sui tassi di interesse sono risultate affidabili, l’aggravarsi della crisi e l’ulteriore declassamento della Grecia ha spinto gli investitori, già fortemente cauti in questi ultimi due giorni, a vendere. Per il momento l’euro è in area di supporto posta a 1.2957, nel caso ci fosse una continuazione della tendenza ribassista, allora, il prossimo target è posto a quota 1.2911. Per il momento il pessimismo ha fatto perdere i risultati raggiunti sino ad ora.