Cambio euro-dollaro: analisi e market movers settimana 21 – 25 Marzo 2016

Pubblicato da SimoneDP -

Pasqua ormai si avvicina, così come la nuova settimana di trading nel cambio euro-dollaro dal 21 al 25 Marzo 2016. Questa nuova settimana di trading sembra molto “povera” di market movers importanti o possibili fluttuazioni di un certo livello, anche perché ci si aspetta una volatilità bassa o comunque contenuta. Infatti, in prossimità delle vacanze pasquali, vi saranno sempre meno e meno investitori che opereranno nei mercati finanziari, incluso il mercato del forex. Tra l’altro, lo stesso Venerdì 25 Marzo, molte borse nazionali saranno chiuse per festività. Fattore che farà registrare sicuramente il venerdì come giornata con minor volatilità. Sommato al fatto che i mercati finiranno di digerire le ultime decisioni, molto caute, da parte della Federal Reserve Americana.

La scorsa settimana di trading forex nel cambio euro-dollaro dal 14 al 18 Marzo 2016 è stata sicuramente una settimana molto più avvincente di questa che si avvicina. Molti i dati macro economici, il più importante quello relativo alle decisioni della Federal Reserve sull’aumento dei tassi di interesse. Il Presidente della Fed, Janet Yellen, ha annunciato un taglio alle prospettive di crescita e non ha annunciato alcun stimolo di politica monetria. Anzi, tra le decisioni prese in merito ai tassi di interesse, si è passati ad avere solo due rialzi di tassi di interesse entro la fine del 2016. Quando a Dicembre 2015 la Federal Reserve aveva annunciato l’arrivo di quattro rialzi di interesse per il 2016. Il Presidente Fed durante la conferenza ha preferito concentrarsi sullo stato di economia interna degli USA, che sommato alle nuove notizie riguardanti la politica monetaria, ha portato ad una rapida svalutazione del dollaro, e relativo rialzo nel cambio euro-dollaro. Il terzo rialzo consecutivo delle scorse tre settimane di trading forex, anche se guardando l’andamento del cambio euro-dollaro per il lungo termine, rimane solamente una visione confusa. Infatti, l’andamento del cambio euro-dollaro per questo mese è stato strettamente collegato alle notizie di politica monetaria sia della Banca Centrale Europea (con il suo Quantitative Easing) che della Federal Reserve Americana. Gli investitori di tutto il mondo pendono (letteralmente) dalle labbra dei due Presidenti (BCE e Fed), aspettando di sentire le loro conferenze prima di investire.

Analisi tecnica cambio euro-dollaro settimana 21 – 25 Marzo 2016

Durante la scors settimana di trading forex, il cambio euro-dollaro è riuscito a toccare anche il livello massimo di 1.1342. Il tutto subito dopo la conferenza della Federal Reserve Americana, che ha portato ad una rapida svalutazione del dollaro americano. Un rialzo importante, che ha portato il cambio euro-dollaro molto vicino ai massimi di Febbraio, ovvero il livello di  1.1375. Subito dopo questo breve rialzo, il cambio euro-dollaro è sceso intorno al livello di 1.12. Una discesa avvenuta lo scorso Venerdì 18 Marzo 2016, dovuta probabilmente ai trader che chiudevano le proprie posizioni long per portarsi a casa degli ottimi profitti (il cambio euro-dollaro dopotutto si è mosso di ben 500 pips nella scorsa settimana).

cambio_euro-dollaro_anali_tecnica_21-25_marzo_2016

Come si può riscontrare dall’analisi del grafico forex del cambio euro-dollaro, la coppia di valute più scambiate nel forex si trova in un canale di trading ben definito, compreso tra i livelli di 1.12182 (linea arancione sul grafico che funge da supporto) e di 1.1375 (linea verde scuro sul grafico che funge da resistenza). Per quanto riguarda gli indicatori dell’analisi tecnica, il cambio euro-dollaro ha appena tagliato in rialzo una media mobile a 9 periodi nel grafico orario. Parlando dell’indicatore RSI invece, lo si trova in netto rialzo in direzione della zona di ipercomprato, oltre ad avere appena tagliato in rialzo la linea del 50. Basandoci su questi segnali, si può notare che vi è una tendenza rialzista nel cambio euro-dollaro, almeno per quanto riguarda il breve periodo. E’ probabile che il cambio euro-dollaro rimanga nel suo canale di trading per questa settimaan dal 21 al 25 Marzo 2016, anche perché sarà una settimana a bassa volatilità a causa della festività pasquale. Inoltre, non vi saranno market movers degni di nota che possono andare ad influenzare l’andamento del cambio euro-dollaro.

Il cambio euro-dollaro punta quindi a tornare sui livelli di 1.13, e se prosegue oltre, il target è fissato alla resistenza di 1.1375. In caso che il rialzo sia abbastanza forte, è possibile che il cambio euro-dollaro rompa il livello di resistenza, ma difficilmente si allontanerà troppo da tale livello ed è ipotizzabile un suo rientro nel canale di trading. Si parla quindi di un futuro “testing” del livello di resistenza a 1.1375 da parte del cambio euro-dollaro. Se il rialzo però dovesse continuare, il prossimo livello target è fissato a 1.1460: un livello che blocca i rally del cambio euro-dollaro sin dal 2015. Nel caso opposto, quindi uno scenario ribassista, il cambio euro-dollaro potrebbe andare a testare il livello di supporto di 1.12182, ma è davvero improbabile che si spinga al di sotto di tale livello. La spinta del trend è infatti leggermente rialzista e non vi sono market movers in grado di cambiare tale andamento rialzista. In caso che raggiungesse tale livello perciò, il cambio euro-dollaro lo testerebbe prima di tornare a muoversi al rialzo.

Analisi market mover cambio euro-dollaro settimana 21 – 25 Marzo 2016

Passiamo adesso invece ad analizzare il calendario economico, quindi i market movers per il cambio euro-dollaro per la settimana di trading forex dal 21 al 25 Marzo 2016. Come vi abbiamo già anticipato, ci si aspetta una volatilità bassa nei mercati finanziari a causa della festività pasquale. Il 25 Marzo 2016 è tra l’altro Venerdì Santo e quindi molte borse nazionali rimarranno chiuse, facendo crollare ulteriormente la volatilità nel mercato forex. Un ottimo giorno per i trader forex che fanno trading utilizzando tecniche di scalping. Gli unici dati macro economici che possono risultare importanti sono l’asta T-Tltro della Banca Centrale Europea di questo giovedì (già annunciata da mesi) e il dato finale sul PIL USA che verrà rilasciato proprio a fine settimana.

Andiamo quindi a vedere l’elenco dei principali market movers per il cambio euro-dollaro per la settimana dal 21 al 25 Marzo 2016:

 Market mover lunedì 21 Marzo

  • Giappone: mercati chiusi per equinozio invernale
  • 10:00 – EUR: saldo delle partite correnti (gennaio)
  • 13:30 – USD: indice dell’attività nazionale – Fed di Chicago (febbraio)
  • 15:00 – USD: vendite di case esistenti (febbraio)
  • 16:00 – EUR: fiducia dei consumatori (marzo/preliminare)
  • 17:40 – USD: Conferenza di Lockhart, membro del FOMC

Market mover martedì 22 Marzo

  • 09:00 – EUR: indice IFO Germania (marzo)
  • 11:00 – EUR: indice ZEW Germania (marzo)
  • 11:00 – EUR: indice ZEW Eurozona (marzo)

Market mover mercoledì 23 Marzo

  • 10:00 – EUR: inflazione sui salari Italia (febbraio)
  • 15:00 – USD: vendita di nuove abitazioni (febbraio)
  • 15:30 – USD: scorte di petrolio greggio EIA

Market mover giovedì 24 Marzo

  • 08:00 – EUR: fiducia dei consumatori Gfk Germania
  • 09:30 – EUR: PMI Markit manifatturiero Germania (marzo/preliminare)
  • 09:30 – EUR: PMI Markit dei servizi Germania (marzo/preliminare)
  • 10:00 – EUR: vendite industriali (gennaio)
  • 10:00 – EUR: ordini industriali (gennaio)
  • 10:00 – EUR: bollettino economico
  • 10:00 – EUR: PMI Markit manifatturiero (marzo/preliminare)
  • 10:30 – EUR: PMI Markit dei servizi (marzo/preliminare)
  • 11:00 – EUR: vendite al dettaglio Italia (gennaio)
  • 11:15 – EUR: asta T-LTRO
  • 13:15 – USD: intervento membro Fed Bullard
  • 13:30 – USD: richieste di sussidi di disoccupazione
  • 13:30 – USD: ordini di beni durevoli (febbraio)
  • 14:45 – USD: PMI manifatturiero Markit (marzo/preliminare)
  • 15.30 – USD: scorte gas naturale EIA
  • 18:00 – USD: numero di impianti di estrazione USA, Baker Hughes

Market mover venerdì 25 Marzo

  • Mercati chiusi per Venerdì Santo in Germania, Spagna, Grecia, Portogallo, Nuova Zelanda, Svizzera, Canada, Australia.
  • 07:30 – EUR: PIL Francia (1° trimestre/preliminare)
  • 08:45 – EUR: fiducia dei consumatori Francia
  • 13:30 – USD: PIL Stati Uniti quarto trimestre finale

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