Quali sono le valute che hanno avuto la peggiore performance del 2022 contro il dollaro
Nel 2022 i mercati valutari hanno attraversato un periodo evidentemente molto difficile, ma non tutti i Paesi hanno reagito allo stesso modo. Se infatti alcuni hanno fatto meglio, altri – sulla base delle pressioni geopolitiche e dei passi falsi delle banche centrali – hanno dovuto fare i conti con un fortissimo deprezzamento delle proprie valute.
Ghana
Il primo Paese che sta facendo i conti con un crollo delle valute è il cedi del Ghana. La settimana scorsa il cedi ha toccato un nuovo minimo storico rispetto al dollaro, toccando quota 14,24 prima di recuperare leggermente. Secondo i dati di Refinitiv, ha iniziato l’anno scambiando a poco più di 6 cedi per dollaro. Il che, in fondo, significa che il biglietto verde si è rafforzato di oltre il 132% rispetto alla valuta della nazione dell’Africa occidentale.
I problemi del Ghana includono l’aumento del costo della vita e un carico di debito insostenibile che hanno costretto il governo a rivolgersi al Fondo Monetario Internazionale per ottenere assistenza, una mossa insolitamente concordata sia dai partiti al governo che dall’opposizione, a dimostrazione della profondità della crisi della nazione.
L’ultimo shock alla valuta è poi arrivato quando la Banca del Ghana ha cancellato un’asta di valuta estera programmata e quando nella capitale Accra si sono tenute proteste per chiedere le dimissioni del presidente.
Cuba
Il declino del cedi del Ghana lo rende tuttavia solo la terza valuta con la peggiore performance al mondo quest’anno.
Al secondo posto c’è infatti il peso cubano, sceso del 56,36% rispetto al dollaro, dietro solo al dollaro dello Zimbabwe, che da gennaio ha invece perso il 76,74% del suo valore rispetto al dollaro. Sia lo Zimbabwe che Cuba soffrono di livelli di inflazione record.
Egitto
La scorsa settimana la sterlina egiziana ha toccato un nuovo minimo rispetto al dollaro, scendendo a 24,42 ed entrando di diritto nella lista di Hanke delle 10 valute con le peggiori performance del 2022.
Fitch Ratings ha peraltro recentemente tagliato l’outlook creditizio del Paese a negativo, citando il deterioramento della posizione di liquidità esterna e il rischio di un minore accesso al mercato obbligazionario. Nel frattempo, le riserve valutarie dell’Egitto si sono ridotte a meno di 32 miliardi di dollari a ottobre, rispetto ai 35 miliardi di dollari di marzo.
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