Come e perché investire sul cambio EUR/JPY

Pubblicato da Roberto Rais -

Il cambio EUR/JPY? Potrebbe rappresentare la migliore occasione di forex trading nel corso del 2017, assumendo una posizione long e acquistando pertanto euro contro yen. Ma per quale motivo gli analisti sono così convinti che questo genere di posizione possa portare adeguata fortuna alle tasche dei trader? Cerchiamo di saperne un po’ di più, analizzando le osservazioni compiute da ING, e integrandole con qualche valutazione personale.

Il cambio EUR/JPY, un cross da tenere sotto controllo

Cominciamo con il rammentare che secondo una buona parte degli analisti il cambio valutario EUR/JPY (euro contro yen), potrebbe rappresentare la coppia di valute che meglio di altre potrebbe beneficiare dalle prospettive di normalizzazione della politica monetaria nella zona euro: una normalizzazione che non vedremo nel brevissimo termine, ma che potrebbe manifestarsi nell’ultima parte dell’anno, con comunicazioni “preparatorie” che i policy makers della BCE potrebbero diramare già nel corso della riunione post – estiva, al fine di dare il giusto tempo ai mercati finanziari di adeguarsi al contesto che verrà.

A dimostrazione di ciò, si può peraltro dare uno sguardo a quel che è avvenuto nel passato più recente: negli ultimi due mesi l’euro ha guadagnato oltre il 7% rispetto allo yen giapponese, dando vita ad un rally più esteso rispetto a quello visto per l’EUR/USD e per tutte le altre coppie con la valuta europea. Non certo una coincidenza e, per giunta, uno scenario che potrebbe tendenzialmente andare a rafforzarsi nel prossimo trimestre e in quello ancora successivo.

Peraltro, le ultime rilevazioni che sono arrivate dal bollettino economico della Banca Centrale Europea hanno chiaramente incorporato le informazioni da staff, affermando che la crescita dell’eurozona è più forte del previsto e, anche se si esclude un imminente cambio di rotta nella politica monetaria della BCE, le prospettive di una fase di apprezzamento dell’euro sullo yen giapponese sono ampie e ben consolidabili. Ne consegue che secondo gli analisti di ING e di alcune altre aziende operanti nel settore, andare con una posizione long sul cambio EUR/JPY potrebbe essere una buona scelta adeguata nell’attuale contesto. Ma per quali motivi dovreste preferire un simile investimento rispetto all’impiego in altri cambi valutari? E perché è possibile che nei prossimi 6 mesi questo cambio potrà rafforzarsi in misura piuttosto consistente?

Le motivazioni a supporto della posizione long su EUR/JPY

Numerose sono le motivazioni che sostengono il convincimento degli analisti pronti ad abbracciare una posizione long sul cambio EUR/JPY. Ad ogni modo, tutte le principali pressioni al rialzo sembrano derivare soprattutto dalla divergenza tra le politiche monetarie che le due banche centrali intendono adottare, con Boj e BCE sufficientemente distanti per un tempo sufficiente per far maturare lo scenario long di cui sopra si è fatto cenno.

In dettaglio, nella zona euro la crescita dell’economia sta consolidando gradualmente il proprio ritmo, estendendo tale dinamismo (ancora modesto) a sempre più settori / paesi. Secondo la BCE, e stando al comunicato a margine dell’ultimo meeting, i rischi per le prospettive di crescita sono adesso bilanciati e, anche se non si prospetta una imminente stretta monetaria a causa del rallentamento dell’inflazione nell’eurozona ed altri fattori di incertezza sull’economia globale, qualcosa inizia a intravedersi circa un futuro cambio di rotta da parte della policy monetaria dell’istituto banchiere europeo nel medio e nel breve periodo.

La situazione giapponese è ben diversa, anche se la crescita economica si fa più soddisfacente. In ambito monetario, però, la Bank of Japan ha escluso con certezza ogni possibilità riguardo la riduzione del grado di accomodamento della politica monetaria mediante una strategia di rialzo dei tassi di interesse. Kikuo Iwata, vicegovernatore della banca centrale nipponica, ha inoltre recentemente dichiarato come nel Paese la strada per poter raggiungere l’obiettivo della stabilità dei prezzi è ancora lungo, e che in conseguenza di quanto sopra un potenziale allentamento monetario non sembra essere ancora necessario e non si esclude un’ulteriore riduzione dei tassi. La differenza tra le prospettive delle due banche centrali (Boj e BCE) sembra dunque essere piuttosto netto, e – per giunta – tutto sbilanciato a favore di un apprezzamento dell’euro sullo yen, che dovrebbe convincere i più timorosi ad applicarsi verso lo scenario long.

Peraltro, un fattore che non dovrà essere sottovalutato è la situazione politica in Europa, che dopo la recente vittoria di Macron alle presidenziali francesi e alle amministrative successive, ha sgombrato il cielo dai dubbi principali, almeno per il 2017. Le elezioni tedesche non fanno così paura, e quelle italiane sembrano essere quasi definitivamente slittate al 2018. La prospettiva per il futuro continua ad essere favorevole ad un apprezzamento dell’euro: se tutto andrà come da previsioni, le elezioni tedesche e quelle francesi spingeranno verso una maggiore integrazione dell’eurozona, respingendo al mittente le derive populiste.

Come fare trading su EUR/JPY

Secondo quanto affermano gli analisti di ING in un recente dossier diramato alla propria clientela, il cambio EUR/JPY dovrebbe posizionarsi intorno a quota 129 entro un mese, intorno a quota 136 in tre mesi e intorno a quota 138 per la fine del 2017, chiudendo pertanto con un graduale rialzo che accelererà nel corso dell’estate, e che dovrebbe consolidarsi in autunno, una volta che sarà (forse) più chiara la policy monetaria assunta dalla BCE.

 

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