Forex EUR/USD, settimana si chiude con stime crescita PIL USA
La settimana macroeconomica negli Stati Uniti si chiude con i nuovi dati sulle stime della crescita del PIL del 1° trimestre, che dovrebbe far registrare un ulteriore rallentamento, a 1,8% t/t ann da 2,2% t/t annualizzato. Stando agli analisti, la frenata sarebbe dovuta principalmente ai consumi, ma le informazioni disponibili dovrebbero anche confermare una riaccelerazione per il secondo trimestre, trainata proprio dagli stessi consumi, oltre che dagli investimenti fissi, residenziali e non residenziali, e dalla ripresa della spesa pubblica.
Tra gli altri dati macro oggi in uscita, sottolineiamo anche quelli sulla fiducia dei consumatori rilevata dall’Università del Michigan, che dovrebbe fornire una statistica di aprile in risalita a 97,5 punti, dopo la correzione a 96,8 punti della lettura preliminare.
Infine, ci sarà spazio anche per l’Italia. Nella serata di oggi, infatti, Standard & Poor’s annuncia la sua decisione sul rating italiano. Ricordiamo che l’agenzia di rating ha sul nostro Paese un outlook negativo per la sua valutazione di BBB. E ricordiamo anche che sia la dinamica del debito sia quella della crescita sono peggiori rispetto alle previsioni, potendo così giustificare un declassamento.
È però possibile che Standard & Poor’s possa scegliere di temporeggiare, non prendendo oggi la decisione del downgrade, bensì rinviandola a dopo la prossima legge di bilancio. Un eventuale declassamento del Paese potrebbe evidentemente avere delle ripercussioni sull’euro.