Il cambio euro dollaro estende le perdite al di sotto di quota 1,1750, mentre il dollaro USA continua a vivere in una condizione di ipervenduto. La ripresa della valuta verde potrebbe tuttavia essere di breve durata a causa delle aspettative della Fed.
Sotto il profilo tecnico, il cambio EUR/USD sta tenendo sopra il minimo giornaliero prima dell’apertura di Wall Street, ma manca di slancio rialzista. La posizione tecnica è rialzista nonostante la correzione ribassista in corso, in quanto, nel grafico a 4 ore, la coppia continua a svilupparsi al di sopra di un forte rialzo della media mobile a 20, che attualmente si attesta a 1,1660 fornendo un supporto dinamico.
Attualmente i livelli di supporto sono posti rispettivamente a 1,1700 1,1660 1,1625. Di contro, se dovesse prender corpo una strada rialzista, i livelli di resistenza da segnare sono a 1.1740, 1.1785 e 1.1820.
Passando poi all’analisi fondamentale, ricordiamo come il cambio EUR/USD sia passato da un massimo di 22 mesi a 1,1781, in quanto l’interesse speculativo ha aiutato il biglietto verde a correggere le condizioni di ipervenduto. La coppia ha toccato il fondo per la giornata a 1,1698, da dove si è lentamente ripresa.
Il calendario macroeconomico è stato piuttosto scarso finora questo martedì, senza dati provenienti dall’Unione Europea di particolare rilievo. La sessione statunitense in avvio porterà in dote la fiducia dei consumatori, prevista a 94 punti contro i 98,1 punti del mese precedente.
Nel frattempo, i repubblicani del Senato degli Stati Uniti hanno presentato la loro proposta per contenere gli effetti negativi del coronavirus, che comprende un’erogazione di 1.200 dollari in pagamenti diretti, oltre a soldi per il Paycheck Protection Program, una riduzione dei sussidi di disoccupazione federali da 600 a 200 dollari, e più di 100 miliardi di dollari per la riapertura delle scuole.