Supporti e resistenze (parte 4/4)

Pubblicato da: Roberto Rossi - il: 08-10-2010 9:51

trading_blog_2Terminiamo questa settimana parlando del caso in cui siano le opzioni puts ad avere livelli interessanti di open interest.
Anche questo tipo di opzioni non aggiunge particolare convenienza se acquistate, é molto più profittevole comprare semplicemente la coppia Eur/usd.
Come per le opzioni calls, l’acquisto di puts comporterebbe un costo, indicato nella colonna ask della tabella delle opzioni e in più non aggiungerebbe flessibilità ad eventuali manovre correttive da parte degli istituzionali direttamente sul forex.
Ecco perchè é ragionevole supporre che nel caso in cui sostanziose unità di open interest sostino su livelli di strike situati sotto l’attuale quotazione del euro-dollaro, tali strike ci suggeriscono probabili supporti. La motivazione di questa affermazione risiede nel fatto che quando vendiamo opzioni puts abbiamo un profitto se la quotazione dell’eurodollaro rimane sopra il prezzo di vendita delle opzioni.

 

Per essere più chiaro: se vendo una put a 140(e poniamo che il bid sia pari 0,40)  io incasso un profitto se a scadenza delle opzioni il prezzo dell’ euro-dollaro  sta sopra 1,4040. Ecco perche copiose masse di open interest creano un supporto. Sono ancora una volta i large traders che difendono un determinato livello di prezzo sotto il quale il sottostante non deve andare, altrimenti a scadenza perderebbero ingenti masse di denaro.
Inoltre, gli istituzionali attraverso il forex hanno la possibilità di correggere una situazione di mercato sotto 1,4040, cioè comprerebbero euro per far risalire il prezzo. (ed i nostri amici di timingchart ce lo testimonierebbero)

Per un ultimo chiarimento prendiamo ad esempio la situazione del 07/10/2010 alle ore 18.00. Abbiamo 4897 unità allo strike 136, 6010 allo strike 137 e cominciano a crescere  anche gli open interest agli srike 138 e 139. Dalla lettura possiamo affermare che con molta probabilità gli istituzionali non vogliono che si scenda sotto 1,35/1,36 e forse sotto 1,37-1,38. Attenzione però perchè ci stiamo avvicinando alla scadenza delle opzioni che é il 15 Ottobre. In questi giorni i “furbacchioni” con molta probabilità sosterranno ancora per un pò l’ascesa dell’ euro ma in prossimità della scadenza, potrebbero shortare alla grande incassando il profitto dal forex e dalle opzioni.
In sostanza, gli istituzionali stanno usando le opzioni per sostenere la quotazione dell’ euro-dollaro poichè, considerato che fra una settimana scadono, non penso proprio che abbiano voglia di bruciare 10000 e più contratti situati sugli strike 135 ed 136. Considerate comunque che gli open interest cambiano quotidianamente e anche i volumi mutano rapidamente, ecco perche é importante la consultazione della tabella delle opzioni. In definitiva, questa tabella ed il software che la prossima settimana vi presenterò, ci indicano eventuali cambiamenti di open interest sui relativi strike e ci mostrano dove é situato il vero sbarramento dei prezzi sotto il quale o sopra il quale i potenti della finanza non vogliono che si vada.  Buon weekend a tutti.

 

Appuntamento a lunedì su forexguida.com

 

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