Cot Index e rimbalzi nel forex

Pubblicato da Luca M -

trading_blog_2Per tradare con profitto non é sufficiente conoscere le attuali posizioni sul mercato dei large traders e la tabella delle opzioni.Il Cot index e la tabella dei titoli si integrano a vicenda e bisogna saper coniugare e gestire entrambi gli strumenti.Per questo motivo si deve aver chiaro quali siano gli strike con il maggior numero di contratti e quali siano quelli acquistati e venduti.

 

Non nego che l’esperienza dello studio del Cot e della tabella sia la via maestra per negoziare con successo, ma per iniziare bene poche sono le regole fondamentali. Come punto di partenza  sappiamo ad esempio  che le opzioni di tipo calls sono acquistate solo se il loro strike é inferiore al prezzo di esercizio del sottostante.

Infatti, sarebbe inopportuno andare short con  una opzione calls quando la quotazione dell’eurodollaro in esercizio é superiore.Ricordo che se acquistata una opzione calls guadagna quando il prezzo sale genererando un supporto sul mercato fx.

 

Non voglio ripetere quanto spiegato in passato sulle opzioni, ma ribadisco che nel caso dell’esempio appena citato se la quotazione dell’eurodollaro é prossima allo strike di una calls acquistata o a quello di una put venduta, entrambi i casi costituiscono un forte supporto, dunque mi guarderò bene dallo shortare in prossimità di quell’area di prezzo anche se gli hedge funds sono short.

 

E’ probabile infatti, che quel livello di quotazione sarà il punto in cui il prezzo rimbalzerà, così la quotazione della moneta unica invece di continuare a scendere prenderà a salire a dispetto del cot index. La vetta della risalita sarà allo strike subito successivo della put venduta  o allo strike successivo della calls acquistata, oppure evidentemente allo strike delle calls vendute con maggior numero di contratti come open interest che realizzano resistenze statiche.

 

Per ora mi fermo qui, Trading Blog approfitta di un breve periodo di vacanza e vi saluta tutti con un consiglio: occhio  agli strike delle put 130 132. Quest’ultimo se violato può riportare l’euro nuovamente in area 1,34/1,35[ipotetico rimbalzo tra 132-135(>8000 contratti)], ma se viene rotto lo strike 130 si può scendere fino a 1,27 e oltre; il cot index dal 3 Gennaio ufficializzerà tutti i traders operativi suggerendo il peso delle posizioni sul mercato, solo a quel punto potremo ponderare meglio la nostra operatività. Al momento i maggiori fondi di investimento,i large traders ed il mercato istituzionale realizzano il 100% dei profitti se a scadenza dei titoli la quotazione di Eur/Usd é in area 1,32.

 

Trading Blog augura un felice 2011 a tutti !!!

 

Appuntamento a martedi 11 Gennaio con Trading Blog

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