Quando arriva il momento in cui si inizia a guadagnare più soldi di quelli che avevamo messo in preventivo comprendiamo che abbiamo imparato una professione.
Tuttavia molti tralasciano di conoscere e prendere in considerazione il Broker.
Esso é il nostro “datore di lavoro”, é colui che si occupa di “piazzare” le nostre posizioni sul mercato. Si stima che ci siano almeno 400 banche che fanno da market maker o broker in tutto il mondo. I migliori brokers o market makers garantiscono una istantanea ed accurata esecuzione dell’operazione evitando o minimizzando il rischio di slippage.
(Differenza di numero di di ticks fra il prezzo al quale si voleva che l’ordine fosse eseguito rispetto a quello effettivamente eseguito).
I brokers guadagnano applicandoci una commissione (spread) e spesso, sono la nostra controparte. Il capitale dei brokers é formato per lo più dai conti di tutti i traders.
Dal momento che molti traders subiscono delle perdite, il broker tende a prendersi il rischio
della controparte, ovvero, quando compriamo, lui direttamente ci vende la posizione, e viceversa.
In questa maniera se chiudiamo una posizione in perdita, il broker la incasserà oltre allo spread. D’altra parte non a caso i brokers evitano di essere controparte dei traders di successo, ma lo rimangono di qualche altro trader..I brokers possono essere italiani o stranieri.
Qualora doveste aprire un conto con un broker italiano i soldi saranno depositati presso una banca italiana. Nel caso di un broker estero , i soldi saranno depositati presso una banca estera. A volte i brokers esteri hanno offerte migliori rispetto agli italiani e spesso richiedono un importo inferiore come deposito minimo.
Per questi motivi la scelta del broker é molto importante: esso sarà l’affidatario dei nostri soldi. Le domande principali che dovete fare al vostro broker sono: in che luogo vengono depositati i soldi, a quanto ammonta lo spread sui singoli cross,la lingua adottata, le modalità di prelievo e di versamento, i documenti necessari, la disponibilità di una piattaforma demo per le operazioni simulate, necessaria per il nostro “addestramento”.
Appuntamento a domani su forexguida.com
Considerando l’esplosione dei Broker negli ultimi due anni (non intesa come “scoppio” ma come notevole incremento del numero) mi viene da pensare che i guadagni siano molti di più di quanto mi possa immaginare…tra spread..slippage.. enorme numero di trader perdenti commissioni sull’eseguito nell’azionario e via dicendo altro che trading!!!!!
Questo ci dovrebbe far capire una cosa principalmente, la scelta del nostro Broker è più che importante direi che potrebbe portare, in caso di piccoli conti, alla differenza tra la continuità e la disfatta.
Giusto il concetto di aprire un conto reale ma continuare a fare demo sperimentando sempre nuove tecniche o affinando le proprie.
Ciao
Ciao stefano,
Ottima osservazione la tua! Sono d’accordo, io ho provato molti broker, tutti quelli coj cui siamo affiliati diciamo e ti dico, le differenze si vedono, soprattutto a seconda del livello a cui uno opera.
Per u beginner e’meglio un broker piu’ basico, chi predilige il metatrader, chi piattaforme java o per mobile. Insomma non esiste un broker migliore in assoluto, ma un broker migliore per il livello del trader o per il tipo di connettivita’.
Concordate?
E poi ci vuole un po’ di fortuna!!! 🙂
In questo momento, dato che sono pochi mesi che faccio trading, non riuscirei a vedermi alle prese con una piattaforma diversa dalla MT4, però per quello che ho sentito in giro, un broker che ha una sua piattaforma esclusiva e personalizzata dovrebbe aver qualche credito in più a livello di garanzia di serietà.
Poi non c’è dubbio che la fartuna non deve mai mancare 😉