Bolle e Crolli del mercato

Un crollo è invece un calo significante del valore totale di un mercato, quasi sempre è dovuto allo scoppio di una bolla, che crea una situazione dove la maggior parte degli investitori provano a togliersi dal mercato nello stesso momento creando di conseguenza delle perdite imponenti. Per cercare di evitare delle perdite maggiori, durante un crollo del mercato gli investitori vendono in preda al panico, che talvolta può portare ad influenzare in massa gli investitori. Solitamente i crolli vengono seguiti da periodi di depressione.
E’ molto importante capire la distinzione che occorre tra crollo e correzione, che può essere difficile da capire a volte. Una correzione è presumibilmente il modo in cui il mercato placa l’eccesso di entusiamo degli investitori. Come regola generale una correzione non dovrebbe essere superiore alla perdita del 20% del valore del mercato. Sorprendentemente molti crolli sono stati erroneamente intesi come correzioni, incluso il crollo del 1987. Invece una correzione non dovrebbe essere intesa come tale fino a ché un ripido calo non si sia fermato dopo un tempo ragionevole.