LE LEGGI SUL TRADING: LA NORMATIVA MIFID e CySEC

Pubblicato da Luca M -

Tutti gli intermediari finanziari che prestano servizi di trading a favore dei clienti non possono estraniarsi da quella che è ormai la direttiva di riferimento per l’intero panorama finanziario europeo.

Fin dalla sua nascita la Direttiva 2004/39/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 aprile 2004 , meglio conosciuta come direttiva MIFID, ha rivoluzionato il contesto normativo a cui sono soggette le imprese d’investimento, gli intermediari finanziari le banche e le borse residenti in ognuno uno dei paesi membri dell’Unione europea (UE).

Direttiva MiFID

normativa MiFID

Normativa/direttiva MiFID

La MIFID è stata realizzata con l’obiettivo di:

  1. Tutelare tutti gli investitori dei paesi facenti parte dell’UE
    2. Armonizzazione della normativa che regola i servizi e l’esercizio delle attività di investimento degli stati membri, integrazione dei mercati e dell’attività degli intermediari autorizzati.

Con riferimento al primo punto, ovvero la tutela degli investitori, essa consiste nella volontà delle autorità di garantire coloro che investono o vogliono investire il proprio denaro tramite le imprese d’investimento che operano all’interno dell’Unione Europea.

Un investitore che decide di investirte il proprio capitale in un soggetto regolamentato e controllato dagli organismi di vigilanza nazionali competenti, potrà operare con un margine di sicurezza e tranquillità generato proprio dalle norme a cui ogni intermediario ha deciso di sottoporsi.

Tra gli obblighi da rispettare ricordiamo ad esempio la trasparenza, i requisiti di professionalità, gli standard minimi di comportamento, il rilascio di autorizzazioni relative all’esercizio dell’attività, tutti elementi fondamentali per garantire il capitale investito del cliente.

Per quello che riguarda il secondo punto, tutti gli stati membri hanno in questi anni allineato le leggi sul trading e sull’operatività in strumenti finanziari generalmente per andare incontro a quell’architettura normativa unica che è l’obiettivo finale del legislatore europeo.

Per le imprese finanziarie aderire a questo quadro legislativo non è solo un onere, ma anche un’opportunità poiché tramite la MIFID ogni società può offrire i propri prodotti e servizi finanziari all’interno di ogni stato dell’Unione Europea senza avere la necessità di aprire filiali in ogni stato.

Questo spiega perché, proprio grazie alla MIFID, negli ultimi anni numerosi operatori sono entrati sul mercato italiano del trading online pur non avendo sede in Italia.

Molti broker che operano esclusivamente tramite piattaforme internet, rispettando i requisiti imposti dalla MIFID, possono o potranno in futuro operare in Italia pur avendo la sede a Cipro o Malta; ciò che conta è l’autorizzazione all’esercizio dell’attività rilasciata dalle autorità di controllo di quei paesi.

L’esplosione di attività di trading online come quelle sul forex e delle opzioni binarie si spiegano proprio con la possibilità offerta a molti brokers autorizzati di operare in ogni stato UE senza presenza fisica di filiali.

Ovviamente la normativa è in continua evoluzione e nel luglio 2014 è entrata in vigore la MIFID 2, caratterizzata dalla focalizzazione sul concetto di consulenza. Già però è prevista una revisione della normativa nel 2017 revisione che, stando alle indiscrezioni e alle dichiarazioni dei funzionari europei competenti, porterà novità per le società di investimento e gli operatori di mercato in genere concentrandosi soprattutto sulla regolamentazione del trading (come quello superveloce).

Normativa CySEC

cysec

Licenza CySEC

Quando operi nel mercato Forex, devi tenere presente la regolamentazione Forex Trading.

Questo è un aspetto molto importante dal punto di vista della sicurezza, in quanto ti consente di investire con serenità, senza temere irregolarità da parte dei broker.

Nei nostri post molto spesso abbiamo consigliato di scegliere solo ed esclusivamente per il tuo trading online broker regolamentati ed autorizzati.

In questo caso, scegliere un buon broker è fondamentale al fine di porre le basi per una carriera da trader carica di soddisfazioni.

Ecco il motivo principale del quale è importantissimo scegliere un buon broker.

Questo vuol dire però prima di tutto porre l’accento su un aspetto fondamentale: la regolamentazione nel Forex Trading.

Tutti i broker, essendo tali sono soggetti a monitoraggio controllo e vigilanza da parte di organi sovranazionale, nella maggior parte dei casi autorevoli e che godono di una caratura internazionale.

A seguito di diversi controlli, una volta terminati tutti i processi, al broker se rispetta tutti i requisiti imposti, viene rilasciata licenza.

In breve, se un broker possiede una licenza, vuol dire che ha tutte le carte in regola al fine di operare.
Questo vuol dire che è considerato come un broker onesto.

Nota bene che tutti i broker sono molto orgogliosi delle loro licenze,e tra di loro vi è una competizione informale, per accaparrarsene sempre di più.

Tutto questo è a solo vantaggio tuo in quanto trader.

Al fine di verificare se un broker possiede una licenza o meno, non devi far altro che seguire questi 2 passaggi:

  1. Puoi esplorare il sito, al fine di ricercare sia il numero di licenza sia l’ente presso il quale è stata acquisita. Molto spesso queste informazioni sono ben visibili all’interno della home sotto la voce chi siamo o regolamentazione.
  2. Verificare nel sito dell’ente regolatore l’esistenza del numero della licenza.

Oggi vi sono numerosissimi organi di regolamentazione. Tra i più conosciuti non possiamo non menzionare la CONSOB, o la CYSEC.

La distinzione è ufficiosa, visto e considerato che dal momento che tutti gli enti regolatori hanno una base locale.

L’internazionalità invece è data dal fatto che tantissimi i broker, al fine di usufruire di una legislazione più morbida, detengono la loro sede in un paese piuttosto che in un altro.

Ad esempio  oggi vi sono tantissimi broker che pur essendo di origine inglesi o di altro paese europeo, detengono la loro sede a Cipro. Questo gli permette di acquisire regolamentazione CYSEC.

In base poi alla normativa MiFID, essendo la loro sede in Cipro, possono operare in tutto il territorio Europeo, in quanto viene riconosciuta come licenza ufficiale atta ad operare in tutti i mercati europei.

Inoltre, non vi sono limitazioni alcune nel possedere licenze per i broker. Essi infatti possono anche possedere più licenze e questo non potrà che giovare loro, in quanto è considerato come un ulteriore indice di onestà e trasparenza.

Oggi molti trader posseggono minimo 2 licenze, di cui una nazionale e una internazionale (es CONSOB e CYSEC).

Ma quali sono gli enti regolatori in grado di offrire le maggiori garanzie di sicurezza?

Oggi ti possiamo dire con tutta franchezza che l’ente più famoso è la CYSEC.

Esso ha raggiunto una certa notorietà, visto e considerata anche la qualità dei suoi servizi compresa la capacità di porsi come ente all’avanguardia in termini di regolamentazione.

La CySEC ha poi posto dei termini che oggi possono rappresentare delle novità.

Esse riguardano essenzialmente delle novità in merito al:

  • riconoscimento delle opzioni binarie;
  • la limitazione dei bonus;
  • l’operazione con leve finanziaria.

A seguito dell’adozione da parte della CySEC, di queste limitazioni, anche altri enti hanno adottato questi provvedimenti.

Infatti, in termini di sicurezza un grande contributo proviene da altri enti europei come l’FCA, la quale aderisce alla normativa MiFID.

Questa è stata varata dagli organi dell’Unione Europea ed è attualmente la più severa. Essa tutela con maggiore vigore i diritti dei trader e degli investitori in generale.

Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento. Non offriamo alcun tipo di consulenza finanziaria. L’articolo ha uno scopo soltanto informativo e alcuni contenuti sono Comunicati Stampa scritti direttamente dai nostri Clienti.
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