Trading online: ci vuole intuito o basta una strategia?

Il famoso fiuto del trader ha fatto incuriosire intere generazioni, soprattutto dopo il film ” Wall Street “, icona dello stile anni 80 che ha descritto molto bene l’ambiente ed il tipo di mentalità che in quegli anni e ancora oggi pervade il mondo della finanza. Il fiuto del trader viene considerata come qualcosa di innato, come una sorta di predisposizione naturale che ti porta a nascere trader e mai a diventarci. Il problema é quanto di vero ci sia in questa credenza, é reale e concreta o risulta essere solo un luogo comune?
ECCO PERCHÉ IL FIUTO NON CONTA
Il sesto senso deriva dall’esperienza, così come un cuoco dall’odore e dal colore di una pietanza ne può definire le qualità allo stesso modo un trader é capace di riconoscere situazioni favorevoli distinguendole da altre sfavorevoli. Questo ” sesto senso ” altro non è che l’espressione di un insieme di competenze acquisite nel tempo e maturate negli anni, competenze che entrano così tanto a far parte di noi da diventare quasi istintive. Ed ecco spiegato il sesto senso di un trader che, dopo una lunga esperienza, vede il mercato con occhi diversi e comprende immediatamente dinamiche complesse ad una prima occhiata.
ATTENZIONE ALLE TROPPE CERTEZZE
Non si è mai troppo bravi per essere sicuri dell’infallibilità del nostro lavoro. Mai credere di essere troppo bravo, mai pensare di conoscere già tutto perché proprio quando pensi di sapere tutto, il particolare, che avrebbe dovuto fungere da campanello d’allarme, ti sfugge e ti frega. Nel trading i particolari sono importanti, anzi fondamentali, il mercato cambia sempre e bisogna studiarlo facendosi delle domande e da dosi risposte oggettive e più probabili rispetto ad altre. Se assumi un atteggiamento distaccato riuscirai ad essere un buon trader, in caso contrario probabilmente all’inizio farai dei soldi, ma nel lungo periodo sei destinato a perdere.