Moltissimi trader utilizzano l’analisi dei pattern candlestick per definire quelle che sono le loro entrate e uscite dal mercato. Ma siamo proprio sicuri che l’analisi candlestick funzioni sempre?.
In effetti ci sono molte precisazioni da fare, andiamo con ordine evitando di creare confusione.
1) l’importanza del contesto
Il contesto è estremamente importante in quanto i pattern candlestick non hanno significato se non sono considerati in un determinato contesto che conferisce loro un certo valore. Prendiamo per esempio candlestick doji, questa particolare candlestick si presenta con una shadow molto pronunciata ed un real body assenta. La candela rappresenta una indecisione del mercato in quanto ne i compratori ne i venditori hanno spinto il prezzo in una direzione precisa. Tuttavia, se si osserva un grafico con time frame M5 si possono vedere tantissime candlestick doji che non generano inversioni di tendenza. Ciò accade in quanto il contesto che osserviamo non è adatto a valutare tale candela come segnale di inversione se non in casi sporadici.
Per valutarne invece l’affidabilità bisogna andare a cercare una doji in un grafico giornaliero.
2) confronto con le trend line
Una inversione di tendenza si verifica quando il prezzo rompe a rialzo o a ribasso una linea di tendenza che ne definisce il percorso. Se ci troviamo di fronte una candlestick hammer possiamo supporre che si possa verificare una inversione di tendenza, ma se questa stessa hammer si viene a formare troppo distante da una trend line, allora il segnale non risulta essere molto forte come invece lo sarebbe se la candlestick si verificasse su un supporto o su una resistenza.
3) la conferma del mercato
Sebbene vi siano pattern candlestick che non hanno bisogno di una conferma da parte del mercato, molto spesso risulta utile aspettare tale conferma in quanto anche la più affidabile delle formazioni può nascondere un falso segnale che deve necessariamente essere evitato se non si vuole incorrere in spiacevoli perdite.