Valute rifugio sicuro: quali sono e come investire

Pubblicato da Roberto Rais -

Le valute rifugio sicuro sono valute che tendono a mantenere o ad aumentare il valore in periodi di incertezza e di instabilità del mercato. I rifugi sicuri, o safe haven, tendono a non avere una correlazione con la performance di azioni e obbligazioni, rendendoli così ideali per il trading in caso di turbolenze di mercato, quali quelle che stiamo vivendo in piena epoca pandemica.

In questo nostro odierno approfondimento daremo un’occhiata ad alcune delle coppie di valute più sicure, che i trader possono scegliere come destinazione del proprio investimento.

Cosa rende una valuta un safe haven?

Quando si considera la questione cosa può rendere una valuta un rifugio sicuro, i fattori da tenere a mente possono essere una forte liquidità, il clima economico del Paese emittente, e tanto altro ancora.

Tuttavia, questi fattori non sono sempre pienamente affidabili nel definire una moneta un rifugio sicuro. Ad esempio, lo yen giapponese è spesso visto come un safe haven nonostante la debole situazione finanziaria del Paese, che ha il debito pubblico più alto del mondo se rapportato al PIL.

Così come non sempre è semplice identificare i fattori che rendono una valuta un safe haven, così non è facile individuare i fattori che minano l’attrattività di un rifugio sicuro. Uno di questi è il fatto che i governi possano intervenire per impedire che la moneta di una nazione diventi troppo forte. Un esempio di questo potenziale scenario è quello che interessa la Banca Centrale Svizzera, che in numerose occasioni ha inondato il mercato del Paese di franchi per proteggere le esportazioni rendendo più conveniente la sua valuta.

Lo yen giapponese vive un modello simile; tende a salire in alto durante i periodi di maggiore avversione al rischio. Poiché il Paese dipende così tanto dalle esportazioni, l’aumento dello yen può essere problematico perché rende le esportazioni meno competitive, le imprese giapponesi meno redditizie e le azioni più deboli. Di conseguenza, il governo giapponese potrebbe intervenire per vendere yen e comprare dollari USA o, come nel 2016, adottare tassi di interesse negativi nel tentativo di mantenere una valuta depressa.

Quali sono le valute più sicure

Generalmente l’elenco delle valute rifugio più sicure comprende:

  • DOLLARO USA (USD)
  • EURO (EUR)
  • YEN GIAPPONESE (JPY)
  • FRANCO SVIZZERO (CHF)

Yen giapponese (JPY)

Per quanto attiene lo yen giapponese, questa valuta è un porto sicuro sulla base di alcuni fattori quali il forte surplus delle partite correnti del Giappone, posizionando il Paese come la più grande nazione creditrice del mondo. Inoltre, lo Yen è un popolare carry trade, il che significa che gli investitori spesso prendono in prestito Yen dal Giappone, dove i tassi di interesse sono bassi, per acquistare valuta in un Paese dove i tassi di interesse sono più alti. Questo può spingere al rialzo il prezzo dello Yen durante le turbolenze finanziarie, poiché gli speculatori internazionali scelgono di sciogliere le posizioni rischiose e di rimborsare i prestiti in Yen.

Dollaro USA (USD)

Lo status di rifugio sicuro del dollaro USA è determinato dall’affidabilità del Tesoro statunitense nel pagare i suoi investitori. In tempi di turbolenza dei mercati, gli investitori vendono attività a rischio e si rivolgono al Tesoro statunitense e al dollaro USA.

Tuttavia, negli ultimi anni ci sono stati casi in cui lo Yen e l’Euro sono stati un safe haven più gettonato rispetto al dollaro USA, e alcuni analisti sostengono che ci sono poche prove che il dollaro USA sia stato acquistato in quantità significativamente maggiori rispetto ad altre valute rifugio sicuro durante le difficoltà economiche.

Euro (EUR)

Come per il dollaro USA, esistono controversie sullo status di safe haven dell’euro nel contesto moderno. L’Euro ha certamente mostrato le caratteristiche di un rifugio sicuro negli anni passati – nel 2015 gli analisti sono diventati sempre più rialzisti sull’Euro, spinti da una prospettiva positiva per alcune economie europee. Inoltre, i bassi tassi di interesse nelle principali economie europee hanno fatto sì che le aspettative che l’Euro si comportasse come un porto sicuro.

Tuttavia, all’inizio del 2018, a seguito del crollo delle azioni statunitensi, la prevista corsa all’acquisto di euro non si è verificata. Per lo Yen giapponese, invece, le previsioni sono state rispettate.

Franco svizzero (CHF)

Lo status di safe haven del franco svizzero è sostenuto da un governo stabile e da un sistema finanziario forte. A ciò si aggiungono il basso tasso d’inflazione e l’elevata fiducia nella banca centrale del Paese, la Banca nazionale svizzera.

Un esempio di franco svizzero come bene rifugio è stato nel 2011, quando il dollaro statunitense e l’euro si sono riversati nel franco, mentre gli investitori si accalcavano per proteggersi dalle crisi del debito su entrambe le sponde dell’Atlantico. Ciò ha causato un crollo del dollaro USA contro il CHF da 0,9400 all’inizio del 2011 a 0,7900 entro luglio. Per quanto riguarda l’euro, a luglio 2011 l’EUR è sceso contro il CHF a circa la parità, da circa 1.3000 all’inizio dell’anno.

Investire nelle valute safe haven

Quando si utilizzano le valute self-haven nel Forex trading, i trader devono essere consapevoli che alcune valute, come discusso in precedenza, reagiscono agli eventi di mercato in modo diverso rispetto ad altre. Inoltre, non sempre c’è un consenso su quali valute possano essere qualificate come rifugi sicuri.

Ad esempio, mentre alcuni trader considerano la corona norvegese come un porto sicuro, citando la mancanza di debito netto del Paese e il suo surplus di conto corrente, altri ritengono che non sia l’opzione migliore in quanto manca di liquidità ed è troppo correlata alle valute delle materie prime.

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