Forex trading: quali sono i dati macro più importanti?

Pubblicato da Luca M -

 

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Per fare trading seriamente devi necessariamente conoscere alcuni concetti fondamentali che ti aiutano a valutare la convenienza dei tuoi investimenti. Oggi vogliamo affrontare un argomento molto importante: i dati macroeconomici
 
I dati macroeconomici, o dati fondamentali, servono al trader per “misurare il polso” all’economia. I dati fondamentali ci indicano la salute dell’economia di una nazione e sono relativi ad una particolare area economica (industria, mercato, lavoro, commercio etc). Questi dati, che vengono seguiti sempre dai trader professionisti, vengono pubblicati sia da agenzie governative sia da agenzie private a cadenza fissa. 
 
I dati macroeconomici sono gonfi di aspettative, quindi, dopo la loro pubblicazione non é difficile osservare un aumento di volatilità del mercato. In effetti molte occasioni di trading si presentano proprio in prossimità di tali dati, offrendo al trader molteplici occasioni di profitto. Ovviamente i movimenti di prezzo sono direttamente proporzionali all’importanza del dato macroeconomico, vediamo quindi quali sono i dati macroeconomici più importanti. 
 
DATI MACROECONOMICI PIÙ IMPORTANTI
 
Annuncio dei Tassi d’interesse: questo dato é di fondamentale importanza per tutti i trader che investono nel mercato forex. I tassi di interesse influenzano in modo diretto le valute e sono deciso dalle banche centrali che ne costituiscono le parti più influenti. Ogni qualvolta una banca centrale modifica il tasso di interesse la valuta di riferimento subisce una variazione che il trader può sfruttare a suo piacimento. Possiamo affermare che il dato relativo ai tassi di interesse é quello più importante nel mercato forex ed é quello che più influenza direttamente una valuta. 
 
Prodotto Interno Lordo (PIL): il Pil é un dato molto importante che serve a stabilire la crescita economica di una data nazione. Tra tutti gli indicatori il Pil è quello che più rispecchia l’andamento economico di una nazione. Il prodotto interno loro rappresenta il valore di tutti i beni e di tutti i servizi prodotti in 1 anno da un dato paese. Ovviamente i dati riguardanti il pil sono dati in ritardo, ossia, hanno già influenzato l’economia prima che vengano pubblicati, questo fa si che l’interesse dei trader si sposti prima della pubblicazione del pil e più precisamente sulle due pubblicazioni precedenti: il rapporto anticipato ed il rapporto preliminare. 
 
Indice dei prezzi al consumo: questo indice é fondamentale per valutare l’inflazione. L’indice dei prezzi al consumo rappresenta il cambio del livello dei prezzi dei beni primari per i consumatori, ovviamente, un aumento dei prezzi indica un aumento dell’inflazione, questo fattore può portare poi le banche centrali ad aumentare i tassi di interesse. 
 
Indicatori d’occupazione: tali dati rappresentano la salute di una economia. Tra gli indicatori di disoccupazione troviamo sia l’indice di disoccupazione sia l’indice di occupazione sia la richiesta di sussidio. Tale indice può essere utilizzato per calcolare l’inflazione se si considera anche la velocità con cui i salari aumentano. 
 
Vendite al dettaglio: le vendite al dettaglio sono rilasciate mensilmente ed indicano la forza media della spesa dei consumatori. Un aumento delle vendite al dettaglio indica che l’economia di un dato paese sta facendo dei passi avanti. Tali dati possono essere utilizzati per prevedere successivi dati come quello sull’inflazione, sulla disoccupazione e sul prodotto interno lordo. Ovviamente tale dato deve essere analizzato in base alla stagionalità, é ovvio che vi sia un aumento delle vendite al dettaglio nel periodo natalizio.
 
Bilancia dei pagamenti: questo é un dato molto importante e rappresenta il rapporto la somma dei pagamento ricevuto dall’estero e la somma dei pagamenti nei confronti dei paesi esteri. Se i pagamenti in entrata sono superiori a quelli in uscita la bilancia dei pagamenti é positiva.
 
CONCLUSIONI FINALI
 
Bisogna porre molta attenzione ai dati macroeconomici, é importante saperli interpretare e saperli sfruttare per trarre profitto dai movimenti naturali del mercato. Il primo passo per riuscirci é osservare come si muove il mercato in prossimità dell’annuncio di tali dati. 


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