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Forex trading: investire poco fa male
Pubblicato da: Roberto Rossi - il:
31-07-2012 9:25
Più capitale si investe e più si è soggetti a rischi elevati, questo è, ovviamente, ciò che la logica porta a pensare, ma è veramente così?, o magari ci sono dei particolari che potrebbero invalidare questo semplice ragionamento?.
I particolari ci sono e stanno tutti nella nostra testa e nel nostro modo di affrontare le situazioni. Prima di inoltrarci nel discorso è bene ricordare che guadagni superiori al 20% giornaliero ( in media ), sono del tutto possibili nel mercato valutario, utilizzando una leva finanziaria 1:100. Per poter arrivare a tale cifra bisogna investire nei punti in cui vi sono chiari segnali di inversione, ma non di tendenza primaria, ovviamente, ma semplicemente piccoli ribassi o rialzi giornalieri. Il trading intra-day si distacca in un certo senso dall’idea generale che si ha di trading e questo significa che non importa quale sia la direzione del trend primario, la cosa che conta, in questo caso, è cavalcare il breve rialzo o ribasso che si viene a formare.
Ma torniamo al discorso del capitale, se per esempio si decide di investire 100€ ( cifra assolutamente da sconsigliare ) nel
forex un possibile guadagno del 20% ammonterebbe a soli 20€, una cifra abbastanza bassa che potrebbe spingere il trader a rischiare ancora di più per poter guadagnare una cifra più alta. Ciò, invece, non accade quando si investono somme di denaro considerevoli come 10.000€, in questo caso il 20% di guadagno rappresenterebbe già una cifra consistente ed appagante per un trader e non vi sarebbe l’impulso a rischiare ulteriormente il proprio capitale. Questa breve riflessione ci può far capire l’importanza di possedere capitali di una certa consistenza, capitali che renderebbero più facile e appagante qualsiasi tipo di investimento.