- la solvibilità del soggetto emittente: perché il rimborso del capitale investito in obbligazioni si fonda sulla solidità finanziaria dell’emittente. A questo proposito, un elemento al quale si può fare riferimento, seppur con molta cautela, può essere costituito dal giudizio di rating espresso dalle agenzie specializzate;
- il futuro andamento del tasso di inflazione e di cambio: in quanto, se l’obbligazione non è indicizzata, un incremento del tasso di inflazione può ridurre di molto il rendimento, in termini reali del titolo, a causa della perdita di valore della moneta. Lo stesso può dirsi per l’andamento del tasso di cambio, se si tratta di obbligazioni espresse in valuta estera.
In conclusione, al di fine di fornire un’indicazione di massima sul rendimento delle obbligazioni, si può fare riferimento ad una ricerca, condotta dal centro studi di Mediobanca, in collaborazione con “Il sole 24 ore”, sulle obbligazioni emesse da un paniere di 220 società quotate, dalla quale è emerso che nel 2009, esse hanno avuto un rendimento medio pari al 4,10%, nel caso di obbligazioni a tasso fisso, e all’1,56 % nel caso di titoli indicizzati.
Mirco Gazzera
Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento.
Non offriamo alcun tipo di consulenza finanziaria. L’articolo ha uno scopo soltanto informativo e alcuni contenuti sono Comunicati Stampa
scritti direttamente dai nostri Clienti.
I lettori sono tenuti pertanto a effettuare le proprie ricerche per verificare l’aggiornamento dei dati.
Questo sito NON è responsabile, direttamente o indirettamente, per qualsivoglia danno o perdita, reale o presunta,
causata dall'utilizzo di qualunque contenuto o servizio menzionato sul sito https://www.forexguida.com.