Previsioni forex JP Morgan
La compagnia di investimenti JP Morgan ha rilasciato il suo report di previsioni annuale per quanto riguarda il mercato valutario e, di conseguenza, per quanto concerne la situazione politico-economica dell’eurozona. secondo i rapporti il 2013 sarà un anno meno rischioso, ma l’appetito per il rischio non sarà di certo una componente mancante nel forex che, da sempre, risulta essere il mercato più propenso al rischio.
I TRE PUNTI SEGNATI DA JP MORGAN
Le previsioni di JP Morgan sono articolate tenendo in considerazione tre punti fondamentali quali:
- Ruolo delle banche centrali
- Andamento delle valute
- Forze diametralmente opposte tra euro; sterlina e dollaro
Tali parametri, secondo la JP Morgan, daranno vita a tre tendenze:
- gli investitori continueranno a monitorare l’andamento dei tassi di interesse;
- traders si sentiranno meno esposti al rischio
- dati fondamentali riprenderanno ad avere più impatto nei mercati
RUOLO DELLE BANCHE CENTRALI
Il 2012 ha segnato un certo allentamento monetario, anche nel 2013 tale fattore sarà sicuramente presente, influenzando quindi i mercati, in misura però inferiore.
Anche il rischio di regressione dell’eurozona sembrerebbe essere stato scongiurato, o quanto meno, sicuramente molto ridotto grazie all’introduzione del Outright Monetary Transaction. Anche la Federal Reserve dichiara ancora una volta che la sua politica monetaria è quella di mantenere i tassi di interesse vicini allo zero sino a che non vi siano dei miglioramenti sostanziali nel settore lavoro ed occupazione.
FIDUCIA NEI MERCATI
Il 2013 sarà un anno con una certa percentuale di sicurezza per quanto riguarda i mercati finanziari, nel senso che la fiducia degli investitori sarà più solida rispetto a quella presentata nel 2012. Va però tenuto conto che, al contrario del 2012, quest’anno gli investitori tendenzialmente daranno più peso ai dati macroeconomici.
CONCLUSIONI FINALI
Non ci si aspettano grandi rivoluzioni nei mercati finanziari, ma una progressiva svolta positiva che sarà il frutto del miglioramento delle economie asiatiche ed occidentali.