L’ETF plus

A gennaio 2009 sono quotati 292 ETF e 47 ETC per un controvalore successivo e complessivo di asset under management di circa 69.021 milioni di euro. Per quanto riguarda i volumi intermediati, come si può notare dai dati dell’inserto 10.18, sul mercato italiano si è assistito ad un incremento tendenziale anche durante la crisi dei mercati finanziari iniziata nel 2007.
Rivolgendo l’attenzione ai principali mercati europei degli ETF è interessante analizzare il caso delle regole di negoziazione adottate sul segmento NExtTrack del mercato Euronext PAris. Sul mercato francese sono stati infatti posti nei limiti alla variazioni dei prezzi di mercato degli ETF. Il prezzo di mercato non può discostarsi per un differenziale superiore al1,5% rispetto al valore del NAV.
In alcuni casi il margine di variazione è elevato al 3%. Gli ETF non possono quindi essere scambiati sul mercato secondario ad un prezzo che differisca dal NAV per più del 1,5% nel caso di ETF su indici domestici o del 3% nel caso di indici internazionali o globali Queste regole di negoziazione hanno l’obiettivo di limitare eccessivi temporanei disallineamenti e si affiancano al meccanismo della creation/redemption in kind nel garantire una replica fedele del valore del paniere di riferimento.