La fase finale: la crisi dei giorni nostri (parte 1)

Pubblicato da: Roberto Rossi - il: 26-03-2012 11:08
crisisGiunti a questo punto, i debitori volevano vendere la casa per ripagare il debito e magari riuscire a ricavarci un guadagno con un’eventuale rimanenza. Una cosa importante da ricordare è che la casa ed il titolo valgono perché danno diritto a futuri flussi cassa nel tempo come, rispettivamente, affitti piuttosto che cedole, dividendi. Ma se ci chiedessimo quanto vale una casa, non sempre è facile dare una risposta; ma se ci chiedessimo a cosa ci dà diritto una casa, considerando gli affitti come cedole e la vendita finale come valore di rimborso esattamente come calcoliamo il prezzo di un’obbligazione, possiamo calcolare il prezzo di una casa. Quindi, anche per le case infondo, quando il tasso di interesse comincia a scendere il prezzo sale, e viceversa. Dunque, anche per le case si è creata una bolla speculativa, ossia è stato azionato un meccanismo di aspettative che ha fatto credere che i prezzi, che già erano aumentati per ragioni giustificate, avrebbero continuato a farlo indefinitamente. Ciò che però forse non era stato previsto è che il tasso di interesse è ricominciato a salire, frenando il rendimento delle case, fino a fermarlo per poi addirittura cominciare a ridurlo. Così, i debitori hanno smesso di pagare i loro debiti e le banche, che per via dell’ipoteca che non consente la proprietà dell’immobile, sono state costrette a rivenderle sul mercato; ma dal momento in cui il mercato stesso diventa saturo di vendite, è chiaro che a ciò segue un crollo dei prezzi. Ma una volta venduto l’immobile, la banca non se ne occupa più e così la casa finisce nelle mani di qualche investitore finanziario. Tuttavia, se un investitore ha delle attività, crediti inesigibili, rischia di diventare insolvente e quindi di fallire. E di fronte a questo rischio di fallimento le autorità hanno la possibilità di comportarsi in un duplice modo:

Lasciar fallire la banca sulla base del principio che sul mercato è giusto che ci siano imprese che nascono e che falliscono se sbagliano
Salvare la banca e questo implica una tutela di coloro che potrebbero essere danneggiati dal fallimento ed implica un messaggio pericolosissimo per il futuro, perchè crea un precedente e da quel momento in poi tutte le banche si sentiranno autorizzate a fare investimenti rischiosi, perché poi tanto ci pensa la FED a risolvere la situazione. Ma la conseguenza importante è che ogni salvataggio diventerà sempre più difficile.

Sulla base di quanto sopra, la banca da salvare era la Lehman Brothers, ma la FED ha deciso di lasciarla fallire, facendo entrare in crisi tutto il settore interbancario.


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