Il PIL: vendite finali o valore aggiunto?

Ma a ben vedere la vendita finale è il risultato di un processo di arricchimento che è partito dalla materia prima e via via ha visto aggiungere manodopera, altra materia prima, funzioni aggiuntive fino a raggiungere il destinatario finale. E’ per questo motivo che il PIL può essere considerato come somma di tutto il valore aggiunto durante la sua realizzazione, e tutto il lavoro impiegato nelle varie fasi fino alla messa a disposizione del cliente finale. Per questo motivo una definizione alternativa del prodotto interno lordo è proprio la somma del valore aggiunto generato in una data area geografica in un determinato arco di tempo.
Per una impresa il valore aggiunto è dato dalla differenza tra il suo fatturato e i costi delle materie prime, i costi dei beni non finiti e di quelli importati dall’estero. Per quel che riguarda i prodotti intermedi, anche quelli contribui-scono al fatturato complessivo per l’azienda, ma il loro prezzo di vendita in realtà verrà sottratto dal fatturato della azienda successiva nella catena, ovvero quella che trasformerà questi prodotti intermedi in prodotti finiti. In questo modo le due definizioni date per il prodotto interno lordo sono equivalenti e permetteranno entrambe di avere un’idea degli scambi nell’ambito del sistema economico.

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