Il PIL: vendite finali o valore aggiunto?

Pubblicato da Luca M -
forex19Una prima definizione di PIL lo vede come una variabile che misura il quantitativo di vendite nette effettuate in un dato periodo all’interno di una determinata area, e fa riferimento nello specifico, alle vendite finali, e quindi a quelle vendite di prodotti e servizi a persone e ad imprese stesse che ne siano effettivamente gli utilizzatori finali. Molte vendite non sono certamente finali, ad esempio l’acquisto di un calcolatore da parte di un rivenditore al fine di venderlo ad un cliente a prezzo maggiorato certamente non è una vendita finale, ma una vendita intermedia. Dal momento che le vendite intermedie sono escluse dal calcolo del PIL, il PIL non deve essere scambiato con il fatturato complessivo. Comunque occorre precisare che con riferimento al sistema economico Italia, le esportazioni sono sempre considerate vendite finali indipendentemente dalla loro destinazione in quanto sono prodotti che si allontanano dal sistema economico interno.
Ma a ben vedere la vendita finale è il risultato di un processo di arricchimento che è partito dalla materia prima e via via ha visto aggiungere manodopera, altra materia prima, funzioni aggiuntive fino a raggiungere il destinatario finale. E’ per questo motivo che il PIL può essere considerato come somma di tutto il valore aggiunto durante la sua realizzazione, e tutto il lavoro impiegato nelle varie fasi fino alla messa a disposizione del cliente finale. Per questo motivo una definizione alternativa del prodotto interno lordo è proprio la somma del valore aggiunto generato in una data area geografica in un determinato arco di tempo.
Per una impresa il valore aggiunto è dato dalla differenza tra il suo fatturato e i costi delle materie prime, i costi dei beni non finiti e di quelli importati dall’estero. Per quel che riguarda i prodotti intermedi, anche quelli contribui-scono al fatturato complessivo per l’azienda, ma il loro prezzo di vendita in realtà verrà sottratto dal fatturato della azienda successiva nella catena, ovvero quella che trasformerà questi prodotti intermedi in prodotti finiti. In questo modo le due definizioni date per il prodotto interno lordo sono equivalenti e permetteranno entrambe di avere un’idea degli scambi nell’ambito del sistema economico.


Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento. Non offriamo alcun tipo di consulenza finanziaria. L’articolo ha uno scopo soltanto informativo e alcuni contenuti sono Comunicati Stampa scritti direttamente dai nostri Clienti.
I lettori sono tenuti pertanto a effettuare le proprie ricerche per verificare l’aggiornamento dei dati. Questo sito NON è responsabile, direttamente o indirettamente, per qualsivoglia danno o perdita, reale o presunta, causata dall'utilizzo di qualunque contenuto o servizio menzionato sul sito https://www.forexguida.com.

Rimani aggiornato con le ultime novità su investimenti e trading!

Telegram

Migliori Piattaforme di Trading

Deposito minimo 100$
ETF - CRYPTO - CFD
Licenza: CySEC - FCA - ASIC
Guadagna fino al 5,3% di interessi annui
* Avviso di rischio
Deposito minimo ZERO
N.1 in Italia
Regime Fiscale Amministrato
0% CANONE MENSILE DI GESTIONE
* Avviso di rischio
Deposito minimo 100 AUD
0.0 Spread in pip
Piattaforme e tecnologia di trading avanzate
Prezzi DMA (Direct Market Access) su IRESS
* Avviso di rischio
Deposito minimo 100$
Bank of Latvia
Forex e CFD
Deposito minimo: 100 dollari
* Avviso di rischio

Il 74-89% dei trader retail perdono denaro quando fanno trading di CFD.