I FONDI COMUNI DI INVESTIMENTO

In altre parole, si tratta di una sorta di “cassa comune”, che il legislatore italiano definisce come il “patrimonio autonomo, suddiviso in quote, di pertinenza di una pluralità di partecipanti, gestito in monte”.
Ne consegue che gli aspetti essenziali che caratterizzano un fondo comune di investimento possono essere così riassunti:
- Il patrimonio, autonomo sia da quello della società di gestione sia da quello dei partecipanti, è privo di personalità giuridica ed è suddiviso in quote
- I partecipanti al fondo non sono titolari dei beni nei quali viene investito il patrimonio, bensì delle quote in cui lo stesso viene frazionato
- La gestione del fondo avviene su base collettiva per conto dei partecipanti, ossia a loro rischio
I protagonisti principali quindi sono la società di gestione del risparmio, la banca depositaria, i risparmiatori ed il mercato.
I rapporti tra i vari soggetti coinvolti sono regolati in maniera uniforme per tutte le categorie di fondi comuni di investimento. Diversamente dalla disciplina previgente, infatti, il TUF fissa una serie di norme comuni, rinviando la problematica della tipizzazione dei fondi.
E per quanto riguarda la tipizzazione dei fondi, il predetto Regolamento ministeriale individua quattro distinte tipologie:
- I fondi aperti
- I fondi chiusi
- I fondi riservati
- I fondi speculativi
Nell’ambito delle quali è possibile identificare ulteriori sotto categorie di prodotti a seconda, ad esempio, dei beni oggetto di investimento; infatti esistono i cosiddetti fondi Sicav che presentano molti elementi di concordanza con i fo