Guerra valutaria sempre più concreta 

Pubblicato da: Roberto Rossi - il: 28-01-2013 17:31
 
 
La tanto chiacchierata ” guerra valutaria ” sembra diventare sempre più una realtà, anche se smentita dalle banche centrali che chiariscono di non avere alcuna intenzione di intervenire sui mercati per svalutare le proprie monete e rendere più competitiva l’economia nazionale. A lanciare l’allarme relativo alla guerra valutaria è questa volta Bill Gross, co-fondatore dei PIMCO ( Pacific Investment Menagement Company LLC ) una delle aziende più grandi del mondo per quanto riguarda la gestione di investimenti. Insomma, se uno come Gross avverte che la guerra valutaria non solo rappresenta un pericolo reale, ma è già in atto, allora, non ci resta che preoccuparci. 
 

“Non sono solo i giapponesi che stanno utilizzando la politica monetaria per indebolire la loro valuta. Anche gli americani e gli inglesi lo stanno facendo.” Queste le parole pronunciate da Gross, parole di avvertimento di chi guarda dall’alto le vicende macroeconomiche che ci circondano. Il pericolo concreto di una guerra valutaria sarebbe la competizione delle banche centrali con una conseguente sfiducia reciproca. Ad ogni modo, molte economie trarrebbero vantaggio da un deprezzamento ad esempio dell’euro. Prendiamo l’Italia e la Spagna, nazioni che sicuramente trarrebbero benefici immediati da un deprezzamento dell’euro, ma, come controparte, la Germania ad esempio potrebbe risentire di un deprezzamento. Insomma, troppi interessi in gioco e poco tempo per comprendere quale sia la soluzione al problema. 

 
IL GIAPPONE SMENTISCE ANCORA
 
Ulteriori smentite alla manipolazione che il Giappone starebbe esercitando sulla propria valuta arrivano dal ministro delle finanze, Taro Aso, che, proprio stamattina, ha affermato che l’intento della politica monetaria giapponese è quello di combattere la deflazione, senza però assumere alcun comportamento manipolatorio: “Nessuno ha detto nulla quando dollaro ed euro sono stati spinti verso il basso: non ha senso per Usa ed Europa lamentarsi quando le rispettive monete hanno recuperato solo 10 o 15 yen contro la divisa nipponica. La priorità è tirar fuori l’economia alla spirale deflazionistica”.
 
MA UNA SOLUZIONE C’È
 
Una soluzione per gli investitori c’è e la propone lo stesso Gross, la soluzione sarebbe quella di vendere dollari, tenere in portafogli l’euro e comprare intanto oro. 


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