Destinatari dell’offerta

Un’altra classificazione delle operazioni vendita o sottoscrizione viene fatta in base quelli che sono i destinatari delle azioni stesse. Una prima grande casistica è quella della offerta rivolta al pubblico, generico o definito che sia. Per definito qui si intende un particolare settore del pubblico generico, come ad esempio i clienti della società che si quota o i residenti di un territorio specifico. L’offerta in questo caso si caratterizza come offerta pubblica e la collocazione avviene tramite gli sportelli bancari di una banca o di un insieme di banche prescelte, che sono le banche collocatrici.
Un’altra situazione vede invece come destinatari dell’offerta degli investitori istituzionali, e con questo termine si vogliono intendere fondi comuni, fondi pensione, fondi chiusi, compagnie di assicurazione ed altri soggetti finanziari. In questo caso l’operazione è seguita e condotta attraverso uffici specializzati dei soggetti collocatori, generalmente i reparti vendite. Una terza casistica prevede invece, come destinatari dell’offerta dei soggetti scelti in modo specifico a seguito di accordi preventivi, situazione in cui si può parlare di collocamento privato, che garantisce la certezza della diffusione delle azioni ma con il riscontro generale di un prezzo di vendita più basso rispetto all’offerta pubblica o istituzionale.
Quando non sono previste esigenze specifiche, normalmente l’offerta globale delle azioni raggiunge tutte e tre le tipologie di destinatari, e come prassi lo fa in tempi diversi. In questo caso quindi si susseguono le tranche di vendita, che come già detto sono le cosiddette retail, institutional e friends tranche.
Quando non sono previste esigenze specifiche, normalmente l’offerta globale delle azioni raggiunge tutte e tre le tipologie di destinatari, e come prassi lo fa in tempi diversi. In questo caso quindi si susseguono le tranche di vendita, che come già detto sono le cosiddette retail, institutional e friends tranche.