Destinatari dell’offerta

Pubblicato da: Roberto Rossi - il: 11-12-2010 0:00
destinatari_offertaL’emissione di azioni si caratterizza come offerta pubblica di vendita o offerta pubblica si sottoscrizione, nella maggior parte dei casi. Non sono rare le situazioni di offerta mista di vendita e sottoscrizione. Ai sensi della normativa vigente un’offerta pubblica di sottoscrizione deve essere preceduta da una delibera di aumento di capitale da parte dell’azienda che si quota in borsa, evitando di vincolare parte dell’aumento con diritto di opzione, che non può essere ammesso in questo caso. Il denaro ricavato dalla sottoscrizione delle nuove azioni viene incamerato dalla società, a differenza delle offerte di vendita in cui, essendo le azioni preesistenti, il denaro è incassato dai singoli azionisti venditori.
Un’altra classificazione delle operazioni vendita o sottoscrizione viene fatta  in base quelli che sono i destinatari delle azioni stesse. Una prima grande casistica è quella della offerta rivolta al pubblico, generico o definito che sia. Per definito qui si intende un particolare settore del pubblico generico, come ad esempio i clienti della società che si quota o i residenti di un territorio specifico. L’offerta in questo caso si caratterizza come offerta pubblica e la collocazione avviene tramite gli sportelli bancari di una banca o di un insieme di banche prescelte, che sono le banche collocatrici.
Un’altra situazione vede invece come destinatari dell’offerta degli investitori istituzionali, e con questo termine si vogliono intendere fondi comuni, fondi pensione, fondi chiusi, compagnie di assicurazione ed altri soggetti finanziari. In questo caso l’operazione è seguita e condotta attraverso uffici specializzati dei soggetti collocatori, generalmente i reparti vendite. Una terza casistica prevede invece, come destinatari dell’offerta dei soggetti scelti in modo specifico a seguito di accordi preventivi, situazione in cui si può parlare di collocamento privato, che garantisce la certezza della diffusione delle azioni ma con il riscontro generale di un prezzo di vendita più basso rispetto all’offerta pubblica o istituzionale.
Quando non sono previste esigenze specifiche, normalmente l’offerta globale delle azioni raggiunge tutte e tre le tipologie di destinatari, e come prassi lo fa in tempi diversi. In questo caso quindi si susseguono le tranche di vendita, che come già detto sono le cosiddette retail, institutional e friends tranche.


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