Cos’è la Bilancia commerciale ?

 
 
Abbiamo già introdotto l’importanza dei dati macroeconomici nell’analisi fondamentale, vediamo nello specifico uno dei dati che hanno un impatto importante sui mercati. Il dato si chiama: bilancia dei pagamenti, ha cadenza mensile e un impatto sui mercati che potremmo definire utilizzando una scala da 1 a 4, in questo caso la bilancia commerciale ha un impatto di 1/4 sui mercati. 
 
La bilancia commerciale indica la differenza tre le importazioni e le esportazioni di merci in un dato paese. Va precisato che nel bilancio commerciale non vengono presi in considerazione gli scambi di natura finanziaria, ma solo quelli inerenti le merci, ossia i beni mobili del mercato reale. 
 
Sono due i parametri che definiscono la situazione di una nazione rispetto ai dati della bilancia commerciale: 
 
DEFICIT
 
Una nazione ha un deficit nella bilancia commerciale quando le importazioni superano le importazioni.
 
SURPLUS 
 
Questa situazione si verifica quando le esportazioni sono maggiori delle importazioni. 
 
Le variazioni della bilancia commerciale dipendono da fattori quali: la domanda interna, il tasso di cambio e i tassi di interesse. I governi possono attuare politiche economiche e monetarie per migliorare la propria bilancia commerciale. 
 
COME SI INTERPRETA LA BILANCIA COMMERCIALE
 
L’ interpretazione dei dati derivanti dalla bilancia commerciale devono prima di tutto tenere conto delle caratteristiche intrinseche del paese in esame, per caratteristiche intrinseche si intendono le condizioni che quel determinato paese ha come naturali. Ad esempio gli USA hanno perennemente una bilancia commerciale in deficit perché sono paesi che naturalmente hanno sempre importato di più, mentre la Cina ha una bilancia commerciale in surplus come base perché è un paese che esporta, un paese che potremmo definire ” produttore “. 
 
Fatta questa premessa quando si ha un miglioramento della bilancia commerciale dovuto ad un aumento delle esportazioni, significa che i prodotti nazionali vengono venduti maggiormente all’estero rispetto a prima ( i dati vanno sempre confrontati con quelli precedenti ). Bisogna però stare molto attenti a cosa diminuisce, se diminuiscono le importazioni può voler significare che sia in vista un taglio della produzione nazionale, in tal caso il dato deve essere interpretato come negativo.  


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