ACCENNI DI CONTABILITA’ NAZIONALE

Dalla contabilità nazionale si evidenzia quindi un dato molto importante, il disavanzo pubblico. Da qui l’intuizione
DISAVANZO = SPESA PUBBLICA – ENTRATE
Ma come è possibile che questo accada? Esistono principalmente due modi per poter spendere più di quanto si possiede in cassa:
• Si ha del denaro in cassa dal quale attingere
• Indebitandosi, ma essendoci già dei debiti in partenza,lo Stato non fa altro che aumentare ancora più i suoi debiti per pagare i debiti precedenti (ma tutto ciò accade fino a quando ci saranno investitori disposti a prestare denaro, ossia comprando titoli di stato)
Un altro modo per indicare la parola disavanzo è fabbisogno. Un esempio chiarisce meglio ciò di cui stiamo parlando:
• Incasso 900
• Spendo 1000
• Fabbisogno 100
In definitiva quindi, lo Stato a causa del disavanzo/fabbisogno si indebita sempre di più. E questo tema porta in sé un grave problematica da affrontare: indebitarsi sempre di più significa aumentare maggiormente il rischio di insolvenza. Ma ciò significa necessariamente cercare di offrire delle condizioni più vantaggiose per i sottoscrittori, cioè corrispondere loro un maggiore tasso di interesse (che è chiaramente un onere aggiuntivo per lo Stato)
Un’altra importante voce nell’ambito della contabilità nazionale è il saldo primario (o avanzo primario) che rappresenta una grandezza “virtuale”, ossia esprime a quanto ammonterebbe il disavanzo se non ci fossero gli interessi passivi da pagare.