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Bilancia commerciale Ue – Aprile 2010
Pubblicato da: Roberto Rossi - il:
15-04-2010 12:50

Le vendite al dettaglio americane di marzo hanno sorpreso in positivo, ma non sono bastate a dare sostegno al dollaro. Il +1,6% mensile che ha battuto le previsioni degli analisti aveva dato un lieve sussulto al biglietto verde, ma è stato il presidente della Fed, Ben Bernanke, a frenare gli entusiasmi. Le parole con le quali si è espresso nella sua audizione al Congresso hanno ancora una volta spinto in là nel tempo la fine della politica espansiva della banca centrale americana.
A questo punto, un ulteriore sostegno al progresso dell’euro potrebbe arrivare dai dati della bilancia commerciale dell’Eurozona, che saranno diffusi nella giornata di venerdì. Il saldo tra importazioni ed esportazioni dovrebbe rimanere negativo, ma assai meno del dato del mese precedente. Le previsioni danno -0,5 miliardi di euro, contro i -8,9 miliardi del mese precedente. Proprio l’indebolimento dell’euro nei confronti delle altre principali valute ha contribuito, in realtà, alla ripresa dell’export del Vecchio Continente.
Ora, però, un ulteriore dato positivo sull’economia europea potrebbe invertire il circolo, spingere gli operatori a comprare più euro e tornare a rendere in fretta meno competitive le vendite al di fuori dei confini dell’area della moneta unica. In contemporanea sarà pubblicato anche l’indice armonizzato dei prezzi al consumo del mese di marzo. Prevista una crescita su base annua dello 0,9 per cento.
È cresciuto, invece, il deficit della bilancia commerciale americana. A febbraio è aumentato del 7,4% a 39,70 miliardi di dollari dai 36,95 in gennaio (dato rivisto da 37,29). Una performance lievemente peggiore delle attese degli analisti, che avevano previsto un incremento a quota 39 miliardi. Nel mese le esportazioni sono salite dello 0,2% a 143,17 miliardi mentre le importazioni sono aumentate dell’1,7% a 182,88 miliardi.
Di Alfredo Ranavolo