Sterlina, settimana migliore contro euro dal 2017

La sterlina si sta accingendo a chiudere la sua migliore settimana contro l’euro dal 2017 ad oggi: merito (se questa direzione vi è stata di soddisfazione!) della crescente speculazione sul fatto che ci si avvicini a uno scenario evolutivo più favorevole sull’uscita della Gran Bretagna dell’Unione Europea, ovvero uno scenario in cui le possibilità di un Brexit no-deal stanno diminuendo.

La sterlina è salita di quasi il 2% sia contro la valuta comune che contro il dollaro nel corso di questa settimana, sulle attese crescenti dei mercati relative al voto della prossima settimana su vari emendamenti al piano Brexit del Primo Ministro Theresa May. L’ultima tappa di questo lungo percorso a ostacoli, venerdì, ha fatto seguito a un rapporto sui colloqui in essere tra May e il Partito Democratico Unionista dell’Irlanda del Nord.

Il Partito Democratico Unionista, che ha votato contro l’accordo siglato da Theresa May all’inizio di questo mese, appoggerà una versione modificata se dovesse includere un limite di tempo per arrivare a un nuovo accordo che possa mantenere aperta la questione della frontiera irlandese, secondo quanto riferito dal giornale Sun.

“Il problema con il rimbalzo della sterlina è che si basa su un accordo che attualmente non è sul tavolo”, ha detto Jeremy Stretch, responsabile della strategia valutaria G10 della Canadian Imperial Bank of Commerce. “L’UE attualmente esige che una polizza ‘assicurativa’ di backstop non possa essere limitata nel tempo”, cosa che – come abbiamo visto – non sembra essere gradita da lato unionista.

Ad ogni modo, il report di aggiornamento sui colloqui Brexit di May sembra aver suscitato ottimismo sul mercato. Per una buona parte dei trader crescono le opportunità di trovare un compromesso che porterà a bordo anche gli alleati nordirlandesi di May, e i conservatori che sostengono Brexit, portando alcuni investitori a tagliare le posizioni short.

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