Previsioni Euro Dollaro EUR/USD 2022
Aggiornamento al 09/03/2022
Le previsioni sul cambio Euro Dollaro 2022 a fine dello scorso anno sembravano favorire la prosecuzione del trend ribassista, sicuramente nella parte finale del primo trimestre e probabilmente nel secondo quarto. Ricordiamo che alla fine del 2021 la previsione media per il cambio Euro Dollaro era di 1,1306.
Da gennaio 2021 a dicembre 2021, il livello massimo per l’EURUSD (Euro Dollaro) è stato di 1,2328 (il 06/01/21), mentre il il minimo è stato di 1,1200 (il 24/12/21).
Le cose sono cambiate con lo scoppio della guerra tra Russia e Ucraina, che sembra aver favorito i forecast bullish, come confermato dall’odierno quadro di sintesi degli analisti di FxStreet:

Eventi che potrebbero influenzare il cambio EUR/USD nel 2022
Anche se i banchieri centrali di tutto il mondo hanno cercato di raffreddare le speculazioni sull’inflazione persistentemente alta, chiamandola “temporanea“, oggi nessuno crede più a questa retorica comunicativa e difficilmente l’inflazione si stabilizzerà lentamente a livelli più adeguati entro il 2022.
In realtà, la super inflazione è l’evento più temuto del 2022 e, dunque, chi vuole investire sul cambio EUR/USD non potrà far altro che osservare le misure delle banche centrali, che saranno fondamentali per i movimenti di EUR/USD nel 2022.
Tra gli altri eventi che caratterizzano il cambio c’è anche l’evoluzione della pandemia di coronavirus che ha colpito il mondo nel marzo 2020 e che sarà anche un evento critico soprattutto con il prossimo autunno, sebbene vi sia una prospettiva migliore.
Più recente è invece l’impatto determinato dalla crisi ucraina, la cui evoluzione è di difficile maturazione, ma che dovrebbe favorire l’appeal dei safe haven come il dollaro USA.
Le nostre opinioni
Alla luce di quanto sopra riteniamo che nel breve termine l’euro continuerà a indebolirsi, nonostante gli approcci della BCE, anche alla luce dell’entità dell’aggiustamento delle policy Fed, che sarà maggiore di quello della BCE.
Nel medio termine l’euro dovrebbe invece invertire la rotta al rialzo, grazie alla svolta della politica monetaria della BCE.
I dati da seguire nel breve termine sono sicuramente quelli delle riunioni FOMC e BCE del secondo trimestre, dove dovrebbero emergere novità più interessanti e tangibili. In quel frangente il quadro sulla situazione ucraina dovrebbe altresì farsi un po’ più chiaro.