Vigilanza e tutela amministrativa

Per quanto riguarda l’attuazione della vigilanza e della tutela amministrativa, la classificazione può essere svolta in diversi modi. Innanzitutto la vigilanza può essere svolta con controlli ordinari e straordinari. E’ straordinario ad esempio lo scioglimento da parte dell’autorità di controllo di un collegio a causa di gravi irregolarità. I controlli possono essere svolti sugli atti o sulle persone. La vigilanza può essere preventiva o repressiva. Un esempio di vigilanza preventiva è la stessa autorizzazione.
Chiaramente quando si richiede l’autorizzazione non si fa altro che informare l’autorità di controllo, permettendole di vigilare. La vigilanza repressiva si attua ad esempio in quei casi in cui l’autorità controllante dichiara l’incapacità di amministrare dell’autorità controllata e ad essa si sostituisce tramite un suo rappresentante. Il caso più ricorrente è la nomina di un commissario governativo o prefettizio al posto del normale amministratore dimissionario o rimosso.
La trattazione teorica della vigilanza e della tutela amministrativa fa capo al diritto amministrativo che ne definisce gli ambiti e i metodi attuativi, ovvero indicando nel merito le forme di vigilanza quali le autorizzazioni, le approvazioni, i visti, la sospensione, l’annullamento per citare solamente alcuni dei provvedimenti più noti in ambito di vigilanza amministrativa.