Crearsi una strategia nel forex trading

Pubblicato da Luca M -
strategia_base_forex_tradingUno degli errori più comuni per coloro che si affacciano al mondo del forex è quello di iniziare a fare trading senza avere una strategia. A causa delle attraenti caratteristiche di questo mercato, la maggior parte dei nuovi traders che iniziano sono troppo ansiosi di mettersi alla prova. Questo tipo di approccio è egoistico perché spesso credono di operare subito in attivo talvolta di poter addirittura fare una fortuna in breve tempo, ma abbastanza presto si stancano e finiscono per avere un approccio sbagliato che li porta ad un percorso di successive reiterate perdite.

I migliori traders vengono infatti riconosciuti per la loro umiltà e per la loro disciplina. Queste qualità vengono acquisite solamente tramite l’esperienza e con l’umiltà necessaria ad accettare alcune semplici verità del mercato che non possiamo cambiare.

Il primo passo per operare con profitto è quello di crearsi una strategia o piano di trading.  Crearsi una strategia di trading è di fondamentale importante ed è anche abbastanza facile. Per procedere alla creazione di una strategia i traders devono considerare i seguenti passi.

  • Su quale coppia di valute operare e se acquistare o vendere
  • Quale tempistica avrà l’operazione
  • L’obiettivo di profitto e lo stop loss in caso di perdita
  • Gestione della propria disponibilità
  • Documentazione ed analisi dei risultati

Prima di aprire un’operazione ci deve essere una buona ragione. Molto spesso i traders aprono operazioni per noia o per sentirsi in gioco, ma con queste motivazioni si va dritto verso il disastro. La ragione per acquistare o vendere una coppia di valuta deve avere un senso, che sia basato sull’analisi fondamentale oppure su quella tecnica non importa, l’importante è che abbia una ragione.
Anche la scelta della coppia di valute da tradare può sembrare semplice ma in realtà non lo è. I traders più esperti suggeriscono sempre di concentrarsi su alcuni dei cross principali (EUR/USD, GBP/USD, USD/JPY) e non perdere tempo sui mercati poco liquidi.

Dopo si passa a definire la tempistica, ed in particolare quando piazzare l’operazione e quanto spesso effettuare operazioni di trading. Da qui si stabilisce se siamo day traders oppure se si preferiscono tenere posizioni per periodi di tempo più lunghi. Dobbiamo considerare se aprire posizioni prima o dopo importanti notizie economiche, se durante la notte, l’apertura dei diversi mercati ecc.

Altro passo fondamentale è quello di definire gli obiettivi, lo scopo finale del trading. Quali sono i nostri obiettivi di take profit e quali gli stop loss? E’ importante cercare di piazzare i propri take profit e gli stop loss prima di entrare nel mercato, visto che possono sempre essere cambiati in seguito se avvenisse qualche importante cambiamento nel mercato. La maggior parte dei traders tende a chiudere presto l’operazione in caso i profitto, mentre lascia continuare l’operazione in caso di perdita. Per i non esperti è più difficile accettare l’idea di aver sbagliato un’operazione. Piazzando gli stop loss all’inizio dell’operazione sarà più facile avere un punto di riferimento e permetterà di avere maggiore disciplina oltre ad accorgersi del fatto che a volte si può sbagliare. Inoltre molti beginners tendono ad avere degli obiettivi assolutamente non realistici, avere dei ritorni alti durante il primo anno di investimento è possibile, ma è anche altamente improbabile. Queste aspettative non realistiche fanno ritirare moltissimi traders ancor prima che abbiano avuto il tempo di imparare il comportamento del mercato. Per il primo anno quindi un buon obiettivo è il pareggio, la maggioranza dei traders infatti non arriva a pareggiare e coloro che fanno il 20% o il 30% sul loro investimento iniziale si contano sulla punta delle dita.

La gestione dei propri soldi è l’aspetto principale del trading. Prima di tutto bisogna accettare il fatto che nessuno può avere il 100% di operazioni chiuse in positivo e che tutti, anche i più esperti, possono sbagliare. Il punto chiave è quello di accettare il fatto di aver sbagliato prima che i propri errori si ripercuotano sui propri soldi irrimediabilmente. Per far questo dobbiamo determinare la cifra da investire, dopo di ché quanto si è disposti a rischiare su ogni operazione.
I traders più esperti rischiano dall’1% al 4% di quanto hanno sul proprio trading account. Anche se ai nuovi traders può sembrare troppo basso, questo aiuterà a evitare grandi perdite e creare la disciplina necessaria che, continuando ad operare sul mercato, contribuirà ad accrescere l’esperienza. E’ molto importante avere una maggiore percentuale di operazioni positive ed un profitto medio maggiore rispetto alla media delle perdite. Se la media delle perdite è il doppio rispetto alla media delle vincite allora il trader sarebbe forzato a chiudere in positivo 10 operazioni per coprirne 5 negative.

Per concludere, tenere traccia dei tutte le operazioni, delle strategie e dei risultati è importantissimo per riconoscere i propri errori ed imparare ad evitarli in futuro.


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