L’oscillatore stocastico è molto utile per determinare le condizioni di ipercomprato o di ipervenduto. Quella che vogliamo descrivervi in questo articolo è una strategia base per il trading a breve termine che prevede l’utilizzo di tale oscillatore con diversi timeframe.
Sfruttando il fatto che l’oscillatore stocastico individua condizioni di ipercomprato quando il suo valore supera l’80% e viceversa di ipervenduto quando il suo valore scende sotto il 20%, per applicare questa strategia si utilizzano 3 oscillatori stocastici standard.
Un oscillatore stocastico a 15 minuti ed uno a 30 sono utilizzati come conferma, il segnale è fornito dall’oscillatore a 5 minuti.
Quando lo stoscastico a 5 passa da sotto i 20 a sopra allora genera un segnale buy, questo segnale viene confermato se se sia STOC M15 e STOC M30 sono sotto i 20.
Viceversa se lo STOC M5 passa da sopra a sotto gli 80 genera un segnale sell, che viene confermato se sia STOC M15 che STOC M30 sono sopra gli 80.
Da sinistra verso destra si hanno i grafici STOC M5, STOC M15 e STOC M30.
Nel grafico di sinistra vediamo come il passaggio sopra i 20 dell’oscillatore possa costituire un segnale di inversione di trend. Il fatto che gli altri 2 grafici siano sotto i 20 confermano che ci troviamo in una condizione di ipervenduto e quindi un’inversione di trend è possibile. In questo caso vediamo che l’inversione di trend è di brevissimo periodo (le 2 candele che seguono il punto di entrata sono da 5 minuti l’una). Dopo il prezzo subirà nuovamente un’oscillazione negativa.
Come strategia di uscita ci basiamo su semplici TP e SL oppure possiamo affidarci ad altri indicatori come il SAR parabolico per ottenere dei segnali di uscita.