Reggere lo stress da trader, una questione di obiettivi
Si sa, il lavoro stressa tutti, che si tratti di lavori pesanti o di lavori d’ufficio si sente sempre parlare di stress, il mestiere del trader non è esente da questa peculiarità che accomuna un po’ tutti i lavori, anche se la cosa varia molto da persona a persona e dal tipo di attività di investimento che si vuole portare a termine.
I cari scalper sanno benissimo di essere sottoposti ad una buona e, a volte, abbondante, dose di stress giornaliero. Aprire e chiudere centinaia di posizioni ogni giorno non solo è stancante ma, senza la dovuta disciplina, può rivelarsi anche abbastanza demotivante.
Se sei un tipo stressato allora lo scalping non fa proprio al caso tuo, ma per fortuna il trading offre soluzioni alternative.
TRADING INTRADAY
Meno stressante di fare scalping, ma le posizioni vanno comunque chiuse in giornata e una buona dose di stress di sente sempre sulle spalle, anche perché le ora da passare davanti al monitor non sono certo poche. Il trading intraday può essere interessante, ma è, in proporzione, più rischioso del trading di medio-lungo termine e decisamente più impegnativo.
TRADING DI MEDIO PERIODO
Probabilmente la scelta migliore per evitare lo stress quotidiano, investire in ottica mensile, trimestrale e semestrale può essere rilassante. Si ha molto più tempo libero e ci si può dedicare anche ad altre attività. L’unica pecca se così la si può definire è che per avere soddisfazioni e per vivere soprattutto di trading di medio periodo bisogna avere un capitale molto maggiore. Diciamo una buona base da 100.000 euro potrebbe bastare per guadagnarne, in tutta serenità, 30.000 euro annui, il 30% quindi.
Ad ognuno quindi la sua tipologia di trading, ma vale la pena iniziare, a patto ovviamente che si conosca il mestiere.