Perchè una società si quota?

• Diversificazione e ampliamento delle fonti di finanziamento: rispetto all’indebitamento bancario, la quotazione consente di raccogliere fondi direttamente sul, mercato senza alcun passaggio di intermediazione, con ovvie conseguenze sui risparmi che ne derivano. Inoltre, un altro grande vantaggio è che non obbliga l’imprenditore a costituire garanzie reali e non lo sottopone a limitazioni quantitative connesse a strette creditizie
• Conseguimento di un’immagine migliore della società: in genere la quotazione consentono all’impresa di migliorare l’immagine nei confronti soprattutto di eventuali trattative con soggetti esterni, come fornitori, clienti e nuovi azionisti. Più in generale, l’obbligo di revisione dei bilanci, la necessità di fornire informazioni periodiche dettagliate, le regole della corporate governante e l’esistenze di organismi esterni di controllo dovrebbero indurre fiducia e sicurezza nel mercato.
• Necessità di garantire maggiore liquidità del titolo: in tal modo si favoriscono le operazioni di riassetto societario delle imprese familiari (tipicamente), agevolandone il passaggio generazionale, operazioni di dismissione da parte degli investitori istituzionali(società di venture capital piuttosto che di private equity) che intendono monetizzare il valore creato dall’impresa o dei soci desiderosi di uscire dalla compagine sociale, senza che ciò comporti impegni finanziari per gli altri azionisti e salti qualitativi nella gestione: da impresa familiare a grande impresa.
• Possibilità di motivare il management ed i dipendenti: un’impresa quotata a seguito della sua maggiore visibilità sul mercato, riesce ad attrarre managers più qualificati e può premiarli predisponendo piani di stock option a titolo oneroso o gratuito. Tali piani favoriscono la coincidenza degli obiettivi aziendali dei managers con quelli degli azionisti. Inoltre in occasione di aumenti di capitale, ai dipendenti possono essere assegnanti titoli gratuiti o a pagamento, ma a prezzo scontato.