La durata del prestito obbligazionario

• Breve termine: durata compresa tra 1 e 4 anni
• Medio termine: durata compresa tra 5 e 12 anni
• Lungo termine: durata superiore a 12 anni
• Medio termine: durata compresa tra 5 e 12 anni
• Lungo termine: durata superiore a 12 anni
Nell’ambito del lungo termine, la massima durata è definita per ora sperimentata è sta pari a 100 anni. Verso la metà degli anni ’80 hanno inoltre avuto un breve periodo di successo i cosiddetti titoli irredimibili o perpetual bonds: obbligazioni senza scadenza, emesse generalmente da banche, provviste di una facoltà di rimborso esercitabile dall’emittente.
Viste le diverse tipologie di piano di ammortamento, una domanda è d’obbligo: che cosa si deve intendere per “durata”? Nel caso dei bullet bonds, infatti, la durata ovviamente coincide con la data prevista per il rimborso integrale del prestito. Nel caso in cui invece siano usate metodologie di ammortamento diverse, è necessario adattare di conseguenza il concetto. Per i prestiti il cui rimborso avviene gradualmente con il metodo pro quota, si può per esempio distinguere fra:
Viste le diverse tipologie di piano di ammortamento, una domanda è d’obbligo: che cosa si deve intendere per “durata”? Nel caso dei bullet bonds, infatti, la durata ovviamente coincide con la data prevista per il rimborso integrale del prestito. Nel caso in cui invece siano usate metodologie di ammortamento diverse, è necessario adattare di conseguenza il concetto. Per i prestiti il cui rimborso avviene gradualmente con il metodo pro quota, si può per esempio distinguere fra:
• Durata massima, pari al data in cui il finanziamento viene definitivamente estinto;
• Durata media, pari alla media ponderata delle diverse scadenze in cui sono versate agli investitori quote in conto capitale, calcolata usando come pesi di ponderazione l’entità di tali quote.
• Durata media, pari alla media ponderata delle diverse scadenze in cui sono versate agli investitori quote in conto capitale, calcolata usando come pesi di ponderazione l’entità di tali quote.
Per i prestiti che sono ammortizzati usando il metodo dell’estrazione a sorte e per i prestiti che prevedono la clausola call, si può invece distinguere tra:
• Durata massima, pari al durata in cui il finanziamento viene definitivamente estinto
• Durata minima, pari alla prima data in cui il titolo può essere rimborsato
• Durata attesa, intesa come media ponderata delle varie scadenze in cui i titoli possono essere rimborsati, calcolata usando come pesi di ponderazione la probabilità dell’avvenimento.
• Durata minima, pari alla prima data in cui il titolo può essere rimborsato
• Durata attesa, intesa come media ponderata delle varie scadenze in cui i titoli possono essere rimborsati, calcolata usando come pesi di ponderazione la probabilità dell’avvenimento.