I BTP

Si tratta infatti di titoli a tasso fisso rimborsati alla pari in un’unica soluzione alla scadenza. L’entità delle cedole periodiche semestrali specificata dal Tesoro all’atto del primo collocamento, mentre il prezzo di emissione viene determinato attraverso un procedimento di asta pubblica, bandito all’inizio ed alla metà di ogni mese.
La gamma di scadenze dei BTP prevede 4 varianti: 3, 5, 10 e 30 anni. I collocamenti avvengono secondo un calendario predefinito e regolare. Per incrementare la liquidità delle varie emissioni, il Tesoro inizia il procedimento di offerta proponendo titoli della durata di 5 anni e mezzo, 10 anni e mezzo e 31 anni.
In questo modo, solo al termine di un ciclo piuttosto esteso di “riaperture” la vita residua delle obbligazioni in circolazione coincide con le scadenze standard indicate e l’emissione può considerarsi a tutti gli effetti chiusa. I BTP possono essere sottoscritti per un valore minimo di 1000 euro o multipli di tale importo. Si tratta dunque di uno strumento accessibile a qualunque tipo di risparmiatore.