Gli Exchange Traded Funds (ETF) – parte 2

La creazione di nuove quote di ETF avviene per lotti minimi, detti creation units, solitamente pari a 50.000 o 100.000 quote. L’emittente pubblica su base giornaliera il creation basket, il quale rappresenta l’insieme, e dei titoli nelle esatte proporzioni necessari per ottenere la consegna di una creation unit. Il creation basket è anche l’insieme dei titoli che vengono consegnati ai partecipanti autorizzati in seguito alla richiesta di rimborso di una creation unit (in questo caso si parla anche di redemption basket e redemption unit).
Gli ETF sono creati sul mercato primario al valore delle attività sottostanti, il NAV, mentre sul mercato secondario vengono scambiati al prezzo di mercato.
Quest’ultimo, influenzato dalla domanda e dall’offerta può scostarsi dal rispettivo NAV ma è proprio la difficoltà degli atuthorised partecipants di poter creare nuove quote o di chiederne il rimborso che garantisce l’allineamento tra i due valori. Il mercato primario degli ETF, dove avviene la creazione ed il riscatto delle quote, è riservato agli authorised partecipants i quali operano simultanemanete anche sul mercato secondario possono effettuare arbitraggi contribuendo a mantenere su livelli estremamente ridotti il differenziale, detto tracking error, tra il prezzo di mercato dell’ETF ed il valore dell’indice benchmark.
A differenza dei fondi chiusi, le quote sono negoziate sul mercato secondario ma dove l’impossibilità di crearne di nuove o di chiederne il rimborso anticipato genera tipicamente prezzi di mercato che si discostano anche significativamente dal rispettivo NAV, l’innovativo meccanismo di funzionamento degli ETF risolve queste problematiche garantendo l’allineamento tra i due valori. Il numero delle quote degli ETF negoziate sul mercato secondario non è infatti costante ma varia nel tempo in relazione a all’attività di creazione e di rimborso dei partecipanti autorizzati.
Gli ETF replicano il rendimento del benchmark. Dal lato dei costi per l’investitore la gestione passiva consente di contenere le commissioni di gestione su livelli estremamente bassi, altro punto di forza di questi strumenti.