Analisi euro dollaro: ecco cosa influenza il sentiment di mercato

Cipro continua a tenere a freno il cambio euro dollaro, che viene ora scambiato a 1.2880-1.2960. I dati fondamentali di questa mattina, in particolar modo l’indica PPI tedesco ha avuto un esito inferiore alle aspettative, positivo invece é stato il dato relativo alla bilancia dei pagamenti della zona euro, dato risultato al di sopra delle aspettative degli analisti che 7.8 miliardi rispetto al dato reale di 14.8 miliardi di Euro.
La questione risulta essere estremamente delicata aldilà dei dati positivi, in primo luogo é la vicenda Cipriota che ha scatenato il panico e la sfiducia nei confronti della moneta unica, inoltre, é già cominciata (ore 19:30, ora locale) la riunione FOMC, riunione in cui si toccheranno temi come il quantitative easing. Il cambio euro dollaro però ha subito la delusione degli investitori proprio in merito alla questione Cipro, sono praticamente crollate le quotazioni, arrivando a raggiungere i minimi dello scorso novembre.
Ma analizziamo nel dettaglio ciò che influenza il sentiment dell’euro dollaro in questo delicato periodo.
DEBITO CIPRO
Vicenda grave, anzi gravissima e mossa troppo azzardata proposta dall’UE, quella del prelievo forzoso di 5,8 miliardi di euro dai conti correnti delle banche cipriote. La vicenda, o meglio lo scandalo, é su tutte le prime pagine dei giornali ed ha scatenato una reazione negativa dei mercati, che sostanzialmente sono tornati ad attuare misure anti-rischio. Il no di Cipro “fortunatamente” ha evitato il panico nei mercati, al contrario il prelievo forzoso avrebbe messo in serio pericolo la stabilità dell’euro, soprattutto nei paesi del sud Europa. Il no di Cipro non significa la fine di un incubo, i ministri delle finanze dovranno comunque trovare una soluzione al problema per evitare il tracollo del sistema bancario.
SITUAZIONE POLITICA ITALIANA
Prima della vicenda cipriota ad occupare le prime pagine dei giornali era la vicenda italiana, ossia, la situazione di instabilità politica del nostro paese, situazione che spaventa gran parte d’Europa a causa delle ripercussioni che questa possa avere sulle misure di austerità e sul risanamento del bilancio pubblico. I mercati sono nervosi, anzi nervosissimi per la situazione italiana, situazione che potrebbe portare ad una crisi economica che avrebbe gravi conseguenze non solo nazionali, c’è da considerare che l’Italia é il terzo paese dell’euro zona.
VICENDE OLTREOCEANO
I segnali provenienti dagli Stati Uniti non risultano essere chiari, infatti, nonostante la sfilza di dati positivi derivanti dal settore immobiliare, la fiducia dei consumatori non risulta essere migliorata e non si capisce bene se gli USA siano sulla strada della ripresa oppure no. Dalla riunione di stasera comunque potranno nascere spunti nuovi e forse si avrà una visione d’insieme meno confusa.