Cambio euro-dollaro: analisi e market movers settimana 16-20 Novembre 2015

Pubblicato da SimoneDP -

Un’altra settimana di trading nel cambio euro-dollaro del mercato forex è andata a concludersi. Per questo motivo, come nostro solito, andremo ad analizzare i più importanti market movers per la prossima settimana di trading nel cambio euro-dollaro, ovvero la settimana dal 16 al 20 Novembre 2015. E’ stata una settimana di trading molto intensa nel cambio euro-dollaro quella appena passata, cioè dal 9 al 13 Novembre 2015. Una settimana, sfortunatamente, anche intensa al di fuori dei mercati finanziari a causa dei gravi attentati avvenuti a Parigi. Il tutto proprio in un momento fondamentale per l’andamento del cambio euro-dollaro; ma anche in un momento alquanto delicato per la situazione politica a livello globale.

Iniziamo così con analizzare la settimana di trading che è appena passata dal 9 al 13 Novembre 2015. Il cambio euro-dollaro ha testato più volte l’importante livello di supporto fissato a 1.0740: addirittura nei primi giorni della settimana vi è stato un timido rialzo dopo che l’euro-dollaro aveva rimbalzato sul livello di supporto. Insomma, il cambio euro-dollaro aveva testato il livello di supporto e si era rilanciato verso l’alto. Sfortunatamente si è trattato di un falso rialzo, dato che già dal 13 Novembre 2015 il cambio euro-dollaro è ripiombato nel ribasso. Un ribasso che lo sta portando di nuovo a testare proprio quel livello di resistenza fissato a 1.0740. Vogliamo sottolineare più e più volte l’importanza di questo livello di supporto che se rotto e superato in ribasso, rischia di far iniziare una nuova importante fase di ribasso nel cambio euro-dollaro. Ecco un breve riassunto del perché il livello di supporto 1.0740 sia così importante (potete vederlo nel grafico successivo rappresentato dalla linea rossa):

  • Nel medio termine si tratta del livello a cui si è concluso il forte ribasso dell’anno precedente (2014), partito a Luglio 2014 e terminato a Marzo 2015. Un forte ribasso che ha portato il cambio euro-dollaro dal valore iniziale di 1.3691 al valore di 1.0731. Una volta toccata questa linea di supporto l’euro-dollaro è lentamente risalita di molto poco, prima di vacillare di nuovo.
  • Nel lungo termine bisogna tornare indietro nel 1998, quando agli inizi di quell’anno proprio a quel livello inizio un discreto rialzo, che poi si trasformò in un ribasso che testo per alcuni mesi del 1999 proprio il livello di supporto intorno al 1.0740. Per poi cadere in un altro ribasso e poi risalire rompendo tale importante livello di supporto ad inizi 2003.

euro-dollaro-grafico-mensile

Passiamo adesso quindi alla nostra analisi dei market mover più importanti per il cambio euro-dollaro per la settimana dal 16 al 20 Novembre, corredata dall’immancabile analisi tecnica.

Analisi tecnica cambio euro-dollaro settimana 16-20 Novembre 2015

Come vi abbiamo già anticipato nel paragrafo precedente, e come avete potuto vedere con i vostri occhi, il futuro andamento del cambio euro-dollaro potrebbe prendere una svolta decisiva proprio questa settimana. Se il supporto fissato al livello di 1.0740 dovesse essere rotto, bisognerà controllare i successivi giorni di trading per capire come il cambio euro-dollaro testerà tale supporto diventato resistenza. Molto probabilmente, anche a seconda delle notizie dei market movers settimanali, è probabile che tale supporto venga rotto ed inizi un nuovo, lungo, ribasso nel cambio euro-dollaro. Prima però di puntare forte nel ribasso controllate come si comporta il cambio euro-dollaro nelle prime ore o giorno dopo la rottura del supporto (se ciò accadrà): probabilmente andrà a testarlo più volte, fino a prendere una direzione precisa e netta.

Analisi market mover cambio euro-dollaro settimana 16-20 Novembre 2015

Ora che abbiamo analizzato la delicata situazione nel cambio euro-dollaro, andiamo a controllare i market mover per la settimana dal 16 al 20 Novembre 2015 nel cambio euro-dollaro. Prima di passare all’elenco dei market mover, analizziamo un attimo la drammatica situazione francese: come sicuramente già saprete, Parigi è stata colpita da un’ondata di attentati terroristi perpetrati da fanatici dell’ISIS. La reazione del governo francese è stata molto dura, così come la reazione dei restanti governi europei. Non solo, addirittura Obama e Putin hanno avuto modo di dialogare faccia a faccia, per oltre mezz’ora in privato: cosa raramente accaduta prima d’ora. Tutto ciò per far capire l’importanza dell’ISIS a livello globale. La guerra al terrorismo, e più specificatamente la guerra contro l’ISIS, può avere ripercussioni sull’andamento dei mercati finanziari. I governi europei e delle Nazioni Unite devono ancora prendere decisioni chiare in merito, ma per ora sembra lontana l’idea di un’invasione ostile in Siria: anche se è possibile un potenziamento dell’intervento militare e delle varie missioni in atto (primi fra tutti i bombardamenti aerei).

Avendo l’ISIS come principali target le nazioni europee, in caso di futuri attentati il cambio euro-dollaro è anch’esso “sotto attacco”: gli attentati alle nazioni europee non fanno altro che far vacillare la moneta, e sicurezza, europea. Possono anche esservi ripercussioni per quanto riguarda il prezzo del petrolio, dato che tra l’altro anche l’ISIS stesso ha la sua economia principalmente basata proprio sull’estrazione dell’oro nero. Impianti di estrazione di petrolio che risultano essere proprio il target dei bombardamenti alleati. Insomma, da ovunque si guardi questa spiacevole situazione, la possibilità di futuri attentati così come di ulteriori operazioni militari contro l’ISIS, può influire negativamente ed alimentare il ribasso in corso. Perciò dovete sempre tenere sotto controllo lo sviluppo della situazione politico/militare nei confronti dell’ISIS: importanti decisioni presi dai capi di governo possono davvero influenzare il cambio euro-dollaro.

Chiudiamo questa breve parentesi e passiamo all’elenco dei market movers settimanali per il cambio euro-dollaro, dove fa da padrone la notizia riguardante la pubblicazioni dei verbali dell’ultima riunione della commissione della Federal Reserve americana. Notizie che potrebbero influenzare il cambio euro-dollaro e rafforzare l’ipotesi, molto probabile, dell’inizio di un nuovo ribasso per l’eur-usd.

  • Nella giornata di Lunedì 16 Novembre 2015: sono da segnalare i dati relativi all’indice dei prezzi di consumo europei e l’intervento del Presidente della BCE Mario Draghi sulla sessione plenaria della Tavola rotonda europea degli industriali.
  • Nella giornata di Martedì 17 Novembre 2015: i dati macro economici più importanti arrivano dalla Germania, con l’indice ZEW tedesco. Seguito a ruota dall’indice ZEW dell’intera eurozona. Invece dal suolo americano arriveranno i dati relativi all’indice dei prezzi a consumo e versione armonizzata, oltre ai dati sulla produzione industriale.
  • Nella giornata di Mercoledì 18 Novembre 2015: dati macro economici in arrivo dagli Stati Uniti. Sono relativi ai permessi di costruzione e gli avvii alla costruzione. Però, il market mover più importante di questa giornata e di tutta la settimana di trading, sarà proprio quello relativo alla pubblica dei verbali della riunione della Federal Reserve americana.
  • Nella giornata di Giovedì 19 Novembre 2015: l’unico dato macro economico degno di nota è quello relativo alla pubblicazione dei bilanci della politica monetaria della BCE. Un dato importante, dato che la BCE sta proprio pensando di allungare il Quantitative Easing a causa del suo fallimento come piano economico.
  • Nella giornata di Venerdì 20 Novembre 2015: i dati macro economici da controllare sono quelli relativi all’indice dei prezzi alla produzione della Germania, e soprattutto, l’intervento del Presidente della BCE Mario Draghi al 25esimo Congresso bancario europeo a Francoforte, dove potrebbe forse svelare maggiori informazioni riguardanti proprio le decisioni da prendere in merito al Quantitative Easing.

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