In linea generale ogni operatore finanziario, a parte i traders istituzionali che lavorano su presupposti di affidabilità metodica grazie agli assets messi a loro disposizione, ama rischiare curandosi dell’economia reale che rimane però sullo sfondo delle decisioni operative di mercato.
Un trader privato é un individuo che agisce sulle analisi generate da algoritmi specialistici che elaborano le opportunità di acquisto e vendita di seguito sparati sulla Rete con la velocità della fibra ottica o tecnologie a volte superiori.
Computers, fibra ottica, reti a microonde e neuronali sono tutti sofisticati strumenti che sembrano distanziare l’uomo dalle persone, ma è così solo da un punto di vista fisico. Tutto questo può essere visto come il lato negativo del progresso, che non si ferma e che probabilmente suggerisce a ognuno di noi la necessità di un cambiamento, adattandoci alle nuove possibili circostanze, ad un nuovo Mondo che la crisi economica forse sta iniziando a ridelineare.
I bollettini mensili dell’Eurotower avvertono con disarmante continuità che la crisi economica ed occupazionale peserà sull’Area Euro anche per tutto il 2013, in Italia inoltre le rare occasioni di impiego rimangono un privilegio di caste e cerchie clientelari pari a vere e proprie associazioni mafiose.
Chissà, magari é giunto il momento di allontanarsi dalla demagogia e considerare che la mancanza di denaro in un contesto di crisi internazionale, é stata generata anche dalla scarsa volontà di valutare le nostre personali attitudini, ripiegando nella malcelata abitudine delle raccomandazioni che hanno appesantito inesorabilmente gli aspetti recessori ciclici dei grandi sistemi finanziari.
Proviamo dunque a prepararci, seguitiamo a prendere le distanze dalla delinquenza, dal perbenismo, dalle fasità e dai favoritismi che hanno lentamente logorato il nostro Paese sperimentandoci anche su fronti differenti, solo apparentemente complessi o gravati dal pregiudizio.
Al momento penso che non esista un settore che non sia contaminato dalla corruzione e dalla mala-professionalità, a partire dai mestieri più umili fino ai sospetti premi Nobel.
In tal senso, un investitore serio guarda al Mondo in modo differente: é libero , é a rischio , sempre, e diffonde un comportamento e abitudini diverse, che lo rendono presente alla realtà che lo circonda, in un ambiente certamente circoscritto ma necessariamnte gravido di competenze e potenzialità emulative per altri aspiranti professionisti di ogni settore in una società da ricostruire.
Appuntamento a lunedì su trading blog
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