Quanto guadagna un trader?

La leva finanziaria distingue chi fa trading per “gioco”, da chi lo fa seriamente per “mestiere”. All’inizio confesso, non essendo pienamente consapevole dei rischi di questa attività, avevo giorni con performances notevoli ma altrettanti periodi bui in cui “bruciavo” in poco tempo i profitti guadagnati “allegramente”.

Ricordo che operavo con conti da 2.000 euro transando con 4 – 5 lotti e azzardando leveraggi anche 1:200.
Gridavo a me stesso:” Accidenti..! non é difficile, se continuo a guadagnare 600 euro al giorno, al mese posso fare 12.000 euro !”. Già pensavo al giro del mondo che avrei potuto organizzare.

Tutto questo é possibile, ma allo stesso tempo ora che ci ripenso é assurdo e rischioso. Quando un monitor di un computer brutalmente visualizza una minusvalenza a tre/quattro zeri, non é una bella situazione; un famoso top trader italiano, mio mentore quando ho iniziato a tradare, descrive queste sensazioni talmente forti che una vampata di ammoniaca in un ascensore chiuso, non sarebbe stato nulla a confronto, nemmeno se le esalazioni avessero continuato per 1 ora.

Da quando il mercato fx rappresenta la mia principale fonte di reddito, il modo di rapportarmi al trading é cambiato.
E’ folle pensare di fare il 100%,il 200% o anche il 400% in un mese con un conto da 2000-3000 euro. Non nego che sia possibile, si posssono fare molti soldi in Borsa ma l’esposizione di rischio che ne deriva é altissima.
State alla larga da chi vi garantisce il contrario. Il mio obiettivo é e rimmarrà, quello  di ricavare uno stipendio da questa attività, magari un pò più alto del normale, ma senza andare oltre.

A questo scopo, definisco un target giornaliero. Se voglio guadagnare 2000 euro al mese, esclusi i giorni festivi, conto su 22 giornate utili. Dunque, dovrò incassare 100 euro al giorno circa e quando ho raggiunto il target che mi sono imposto chiudo baracca e burattini dedicandomi allo sport o a qualsiasi altra attività utile a rigenerarmi dallo stress a cui anche i traders più navigati non possono sottrarsi.

La vera ricchezza acquisibile con il trading non é il denaro, ma la libertà di organizzare la propria vita, la possibilità di gestire il proprio tempo in piena autonomia.
Guadagnare meno, ma con continuità, rispettando i margini, rispettando se stessi, evitando una full immersion nel profitto tout court, fa la differenza tra un giocatore ed un professionista. Solo così alla domanda “che lavoro fai ?” potrai rispondere “opero in Borsa” e non “gioco in borsa”.

A titolo di esempio vi elenco alcuni rendimenti divisi per tipo di professionista; i conti in realtà possono essere molto superiori, i markets makers sono diversi sotto il profilo dei capitali sottoscrivibili. Non considero i rendimenti di chi “gioca in borsa” poichè li ritengo fuorvianti per un approccio responsabile. Le tabelle sottostanti rappresentano il rendimento di un’attività a basso rischio e con investimento limitato.

Principiante: almeno 6-8 mesi di esperienza:

Può agevolmente avere un rendimento mensile del 10%.

Conto €. 4000  rendono   €.    400  al mese  leva 1:5 lotti transabili da   20.000 $
Conto €. 10000 rendono  €. 1000  al mese  leva 1:5 lotti transabili da   50.000 $
Conto €. 20000 rendono  €. 2000  al mese  leva 1:5 lotti transabili da 100.000 $

Professionista: almeno 2-3 anni di esperienza,

Rendimento medio del 30% mensile, winratio 95%-100% dei trades eseguiti.

Conto €.   4000  rendono   €.  1200  al mese  leva 1:5 lotti transabili da   20.000 $
Conto €. 10000  rendono  €.  3000  al mese  leva 1:5 lotti transabili da   40.000 $
Conto €. 20000  rendono  €.  6000  al mese  leva 1:5 lotti transabili da 100.000 $

Top trader : rendimento non inferiore al 50 % mensile.

Appuntamento a domani su forexguida.com