Un modello operativo
Nel trading intraday, basato sulla velocità di esecuzione dello scambio giornaliero, la combinazione stocastico – medie corte esponenziali, produce buoni risultati nelle operazioni trend followng, ma anche in quelle contrarian dove sono sfruttati i livelli estremi del mercato generati dalla volatilità.
Si tratta di un trading system semplice e di facile attuazione con le attuali piattaforme di trading,
che sfrutta l’oscillatore stocastico su configurazione 14.3.3,
due medie veloci esponenziali, di 9 e 20 periodi, e le barre verticali per il monitoraggio del flusso dei volumi.
Nelle strategie controtendenza l’integrazione della deviazione standard sosterrebbe l’individuazione dei limiti di estensione del mercato, facilitando l’identificazione di possibili swing, pullback e rebounds delle quotazioni.
Nello specifico le medie esponeziali, di 9 e 20 periodi, che tengono in maggior conto le variazioni delle candele recenti,
attribuendo un minor rilievo alle oscillazioni passate
rispetto alla media di tipo SMA, rilsciano il segnale tecnico di vendita se la quotazione di mercato le taglia dall’alto verso il basso come nelle figure, in particolare dalla rottura della 20 (linea arancio) e dall’incrocio della 9 sulla 20 periodi EMA si ottiene una migliore affidabilità della vendita short e dell’inversione.
Lo stocastico 14.3.3. funge, seppure impropriamente, da strumento leading in questo caso, infatti lo stato di ipercomprato aumenta le probabilità di successo della trade quando il prezzo tende a tagliare la prima media veloce EMA di 9 periodi (linea rossa).
Nello scalping, il take profit è generalmente individuato dal livello più vicino di supporto, mentre la diminuzione dei volumi è un segnale di preallarme della riduzione del grado di persistenza del trend in corso.
Il modello rialzista è speculare a quello di vendita, e presuppone la violazione delle medie da parte del prezzo dal basso verso l’alto e lo stato di ipervenduto dello stocastico.
Appuntamento a giovedì su trader blog
