Timing rialzista sul forex e titoli put
Lavorare sui cambi valutari considerando i derivati a loro legati favorisce le scelte operative. In tal caso le decisioni sono sostenute da elementi di razionalità distribuita sui prezzi di esercizio dell’asimmetrico che complessivamente indirizzano l’investitore forex.
La strategia in opzioni pertanto costituisce un metodo descrittivo spiegata dall’utilità che il titolo ricava dal sottostante.
Dal punto di vista teorico l’assunto si dimostra ampiamente sufficiente a sostenere un portafoglio currency trading, tuttavia la scelta del tempo dell’operazione rimane il fattore che condiziona il rendimento e che può rallentare il ritorno economico ricavabile dal singolo scambio.
Questi aspetti possono essere preventivati considerando finanche l’atteggiamento psicologico degli individui, differente nei confronti delle transazioni che guadagnano rispetto a quelle che perdono.
Nel primo caso si é avversi al rischio ed é latente la tendenza a chiudere in anticipo la transazione, mentre nel secondo si é disposti ad assumere quote superiori di rischio.
Almeno concettualmente l’osservazione attenta e costante delle tabelle settimanali e mensili é la condotta più logica per affrontare questo tipo di difficoltà.
Solido resta l’ausilio dellle teorie classiche dell’analisi tecnica, che però rimangono supporti meramente integrativi per leggere gli attuali mercati in preda ai poteri forti della finanza internazionale.
Di fatto, il timing dell’operazione sulle tendenze rialziste del cross valutario può essere migliorato rilevando le movimentazioni sugli strike prices dei titoli put con interest importante.
Le evidenze sperimentali dimostrano infatti che l’esordio su prezzi di esercizio inferiori trascina al ribasso il prezzo del mercato sottostante prima di sostenerlo.
Appuntamento a lunedì su trading blog