Gap, trend e lap
Un gap altro non é che un buco, ossia una fascia di prezzi saltata dal mercato. Il fenomeno è osservabile nei grafici a barre e candlestick, che segnano apertura, chiusura, massimo e minimo di sessione; quelli a linea continua non consentirebbero di individuare un gap.
Il gap è differente dal lap, che invece identifica lo scarto tra la chiusura di una seduta e l’apertura della sessione della giornata seguente.
In linea generale le oscillazioni dei prezzi si muovono con andamento sufficientemente fluido, dati i requisiti di liquidità del forex e degli scambi di valuta, inoltre la latenza delle transazioni sulle reti Over The Counter mediorientali, attive anche durante il fine settimana, contribuisce a limitare la formazione delle interruzioni tra candele consecutive.
L’anomalia, anzi l’inefficienza, (clicca Fx,derivati e recupero dell’efficienza dei mercati finanziari), si verifica in concomitanza di eventi particolari di carattere macro e microeconomico, o di rilievo geopolitico. In tal caso, l’apertura di una seduta o di una sessione di trading rispetto alla chiusure precedenti presenta una discontinuità, marcando sostanziali differenze tra gli estremi delle quotazioni di due barre o candele.
Dunque il gap é un vuoto lasciato tra l’high ed il low dai grafici di mercato.
Le giornate che seguono in genere chiudono questi buchi, ma a volte possono non essere coperti ed implicare la continuazione di un trend rialzista nel caso di gap up importanti (massimo della barra-candela precedente molto inferiore al minimo della barra-candela successiva), o la persistenza del ribasso nell’eventualità di un gap down significativo ( minimo della barra-candela seguente molto inferiore a quello della barra-candela antecedente).
Appuntamento a giovedì su trader blog