Vendite al dettaglio USA – 12 Agosto 2010

Ne ha fatto, inevitabilmente, le spese l’euro, che ha lasciato di gran fretta quota 1,30 nei confronti del dollaro, fallendo anche il poco convinto tentativo di rimbalzo giovedì mattina e tornando quasi a perdere anche quota 1,28. La corsa verso lo yen, invece, moneta difensiva per eccellenza, è stata interrotta da rumors su interventi delle istituzioni nipponiche contro il suo apprezzamento.
Venerdì sia Unione Europea che Stati Uniti faranno i conti con dati di vendita. Nel Vecchio Continente si attende una diminuzione del deficit commerciale, a giugno, in gran parte dovuto proprio al deprezzamento della moneta unica nel periodo. Oltreoceano, invece, si attende una ripresa delle vendite al dettaglio nel mese di luglio. Rispetto al mese precedente dovrebbero aumentare dello 0,5%, dando un minimo di respiro dopo il -0,5% del mese precedente. Anche al netto del settore auto il dato dovrebbe risultare positivo: +0,3% le previsioni. Saranno diffusi anche i dati sui prezzi alla produzione, con incrementi su base mensile dello 0,2 per cento.
A meno di sorprese rispetto alle previsioni, più probabile che si attenderà la prossima settimana per scoprire se, come affermano alcuni esperti, le “svendite di euro” siano state veramente eccessive rispetto al quadro economico che la Fed e anche la Bce, andando sostanzialmente al rimorchio della banca centrale americana nonostante l’inflazione più elevata, hanno prospettato.