Redditi Usa – 23 novembre 2010

Il piano di aiuti all’Irlanda si va delineando, ma incontra ancora fiere resistenze a Dublino e i mercati non appaiono rassicurati a sufficienza. Per il ministro delle finanze tedesco Wolfgang Schauble è addirittura la stessa moneta comune a essere in gioco. Al momento di sicuro risulta ancora molto forte la pressione sul settore del credito. I titoli delle banche, quelle irlandesi in testa, continuano a soffrire come in alcuni dei periodi più neri della crisi iniziata nel 2008. Inevitabile, di questo passo, il contagio per tutto il sistema finanziario.
Assai più tranquilla la situazione sull’altra sponda dell’Oceano Atlantico. Anche se le richieste di nuovi sussidi da parte di disoccupati sono aumentate di 2mila unità la scorsa settimana, portandosi a quota 439 mila, il dato è stato salutato come positivo dai mercati, dato che gli economisti se ne attendevano 3 mila in più. La media delle ultime quattro settimane, inoltre, è diminuita di 4 mila unità. In calo anche le richieste continuative.
Secondo molti un buon viatico per i dati sui redditi personali di ottobre, che mercoledì diranno se davvero si è registrato, come ci si aspetta, un incremento dello 0,4% su base mensile a ottobre, dopo il calo dello 0,1% nel mese precedente. Un elemento che assume particolare rilievo, quando è alle porte il week end che inizia con il “Black friday”, il venerdì che segue il Giorno del ringraziamento e dà il via agli acquisti natalizi, cartina al tornasole dello stato dei consumi.