Nuove Case USA – 19 Ottobre 2010

Le parole pronunciate da Ben Bernanke venerdì hanno raffreddato un po’ la corsa delle altre monete nei confronti del dollaro. L’euro, in particolar modo, ha cominciato a perdere terreno ed è tornato sotto quota 1,40, riguadagnata la scorsa settimana per la prima volta da gennaio. Il governatore della Fed, però, ha anche ribadito le preoccupazioni per alcune situazioni critiche come quella del mercato del lavoro.
Tra i motivi di ostacolo alla ripresa resta l’andamento del mercato immobiliare. Martedì saranno diffusi i dati sui nuovi cantieri di case a settembre e le previsioni sono per un nuovo calo, a 580mila dalle 598mila del mese precedente. D’altra parte, difficile pensare a costruire quando tante delle case esistenti vanno riassegnate, in seguito agli sfratti esecutivi che hanno raggiunto livelli record: quasi 300mila le abitazioni pignorate tra luglio e settembre.
Impegnato a leggere le ulteriori indicazioni domestiche negli Stati Uniti, il mercato guarda a questa settimana anche come quella di importanti mosse diplomatiche per scongiurare l’avvitarsi nella “guerra dei cambi”. Dal Fondo Monetario Internazionale, a sorpresa, è giunta la notizia di una conferenza di banchieri centrali internazionali organizzata a tambur battente lunedì a Shangai presso la Banca Centrale cinese in discussione gli per stabilizzare il sistema finanziario mondiale.